Emergenza Covid-19, blocchi non toccano gestione rifiuti/acque e cura paesaggio
Rifiuti (Normativa Vigente)
Prorogata la sospensione generale per tutte le attività produttive, industriali e commerciali, ferma restando l'esclusione dalla stessa per le attività di raccolta e trattamento dei rifiuti e delle acque.
La nuova proroga è stabilita dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020, che allunga di ulteriori 19 giorni – dal 14 aprile 2020 al 3 maggio 2020 — i termini di sospensione sull'intero territorio nazionale di tutte le attività produttive, industriali e commerciali, fatta eccezione per quelle indicate nell'allegato I dello stesso provvedimento.
Tra la novantina di tipologie di attività che possono proseguire "in deroga", trovano spazio i servizi pubblici primari strettamente connessi alle tematiche ambientali, quali le attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e recupero dei materiali (Codice Ateco 38); risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (39); raccolta, trattamento e fornitura di acqua (36); gestione delle reti fognarie (37) e fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (35).
Merita infine menzione la circostanza che il Dpcm 10 aprile 2020, a differenza del previgente Dpcm 1 aprile 2010, ha incluso tra le attività consentite in deroga — a partire dal 14 aprile 2020 — anche quelle di cura e manutenzione del paesaggio "con esclusione delle attività di realizzazione" (Codice Ateco 81.3).
Emergenza epidemiologica da Covid-19 - Ulteriori disposizioni attuative del Dl 19/2020 - Stralcio - Sospensione attività produttive industriali e commerciali - Deroghe in materia di rifiuti, acque, energia e paesaggio
Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 - Sospensione attività produttive industriali e commerciali - Stralcio - Deroghe in materia di rifiuti, acque ed energia - Efficacia prorogata dal Dpcm 1 aprile 2020
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