Emergenza Coronavirus, attività necessarie: gestione rifiuti e trattamento acque
Rifiuti (Normativa Vigente)
Le attività di raccolta e trattamento dei rifiuti e delle acque rientrano nell’elenco delle attività che non devono essere sospese per contrastare il diffondersi del virus Covid-19.
Lo stabilisce il Dpcm 22 marzo 2020, nuovo provvedimento emergenziale adottato dal Governo nell’ambito dell'emergenza Coronavirus che stabilisce la sospensione sull'intero territorio nazionale di tutte le attività produttive, industriali e commerciali, fatta eccezione per quelle indicate nell'allegato I dello stesso provvedimento. Il provvedimento, efficace dal 23 marzo 2020 al 3 aprile 2020 (salvo proroghe), concede tempo fino al 25 marzo 2020 alle imprese per completare le attività necessarie alla sospensione delle attività, spedizione delle merci in giacenza compresa.
Tra le 80 tipologie di attività che possono proseguire "in deroga" hanno trovato spazio i servizi pubblici primari strettamente connessi alle tematiche ambientali, quali le attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e recupero dei materiali (Codice Ateco 38); risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti (39); raccolta, trattamento e fornitura di acqua (36); gestione delle reti fognarie (37) e fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (35).
Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 - Sospensione attività produttive industriali e commerciali - Stralcio - Deroghe in materia di rifiuti, acque ed energia - Efficacia prorogata dal Dpcm 1 aprile 2020
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