Manovra fiscale 2020, (un po' di) sostenibilità tra le misure
Disposizioni trasversali/Aua (Normativa in Cantiere)
Il 15/10/2019 il Governo ha licenziato il Ddl di bilancio 2020 (ora in Parlamento) ed il Dl "fiscale" (verso la Gu) con misure su energia, trasporti e investimenti sostenibili giudicati tuttavia insufficienti da Associazioni di settore.
Secondo la bozza di "Dl fiscale" tra le misure previste c'è quella tesa a risolvere la non cumulabilità tra Conto energia (incentivi per il fotovoltaico) e "Tremonti Ambiente" (detassazione investimenti ambientali per le PMI, misura chiusa ma con attuali situazioni giudiziarie pendenti). La disposizione definisce la procedura diretta a consentire al contribuente di mantenere l'incentivo del Conto energia versando una somma parametrata alla variazione in diminuzione effettuata in dichiarazione dei redditi. Sono inoltre autorizzati 300 milioni di euro il 2019 per il finanziamento di investimenti per migliorare la sicurezza della rete ferroviaria nazionale. Infine previsti 15,7 milioni di euro per il rinnovo nel parco veicoli delle imprese: rottamazione veicoli a motorizzazione termica euro IV per trasporto merci e acquisizione di autoveicoli nuovi per trasporto merci a trazione alternativa a metano (Cng), gas naturale liquefatto (Gnl), ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric) ovvero a motorizzazione termica euro VI.
Nel Ddl di bilancio 2020, secondo quanto comunicato dal Governo, per quanto riguarda l'ambiente si istituiscono due nuovi Fondi per finanziare gli investimenti dello Stato e degli enti territoriali e un fondo per contribuire (con garanzie, debito o apporto di capitale di rischio) alla realizzazione di investimenti privati sostenibili nell'ambito del "Green New Deal".
Misure insufficienti secondo Fise Assoambiente (l'Associazione che rappresenta che rappresenta a livello nazionale e comunitario le imprese private che gestiscono servizi ambientali) per la quale il "Piano Industria 4.0" della Manovra 2020 andrebbe rinforzato con finanziamenti per investimenti negli impianti rifiuti, poiché la dotazione impiantistica attuale è insufficiente per una vera economia circolare.
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