Comunicazione dati riciclo e raccolta pile, warning Ue a Italia
Rifiuti (Documentazione Complementare)
Primo avviso il 10 ottobre 2019 dalla Commissione Ue all'Italia per la non avere inviato informazioni sui tassi di raccolta e riciclaggio delle pile non ottemperando agli obblighi della direttiva 2006/66/Ce.
La direttiva 2006/66/Ce (attuata col Dlgs 188/2008) sulle pile e accumulatori e i rifiuti di pile e accumulatori obbliga gli Stati membri a trasmettere alla Commissione rapporti sui tassi di raccolta e riferire sui livelli di riciclaggio raggiunti in ciascun anno civile considerato, indicando se le efficienze prescritte nella direttiva sono state realizzate. Tale obbligo per gli anni 2016 e/o 2017 non è stato rispettato dall'Italia (cui fanno compagnia Romania, Bulgaria e Francia) per cui si è aperta la procedura di infrazione.
Primo passo della procedura di infrazione l'invio della lettera di costituzione in mora. Se l'Italia non fornirà informazioni soddisfacenti entro 2 mesi, potrà essere emesso un parere motivato in cui ingiunge allo Stato membro di conformarsi al diritto dell'Unione. Il passo successivo in caso di risposta insufficiente dello Stato membro può essere il deferimento alla Corte di Giustizia Ue.
Attuazione della direttiva 2006/66/Ce relativa a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori
Direttiva relativa alle pile e accumulatori e rifiuti di pile e accumulatori - Abrogazione direttiva 91/157/Ce
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