Imballaggi, al Senato Ddl su spinta riciclo plastiche miste
Imballaggi (Normativa in Cantiere)
Un disegno di legge in corsa al Senato spinge con agevolazioni fiscali l'industria del riciclo degli imballaggi di plastiche miste post-consumo.
Il Ddl 635, presentato lo scorso luglio e attualmente in fase di assegnazione, parte dalla considerazione che riciclare le plastiche miste (il cosiddetto "plasmix") ha costi industriali unitari superiori alla produzione di polimeri vergini e il riciclo delle plastiche miste ha costi di consumo energetico ragguardevoli senza nessuna agevolazione. Di qui le due direttrici del disegno di legge in parola. Da un lato prevedere per tutte le imprese un credito di imposta del 50% per tutti gli acquisti di prodotti e arredi derivanti dal "plasmix" e dagli scarti non pericolosi dei processi di selezione e di recupero.
Dall'altro estendere le agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia ("energivore") ex articolo 39, Dl 83/2012, convertito dalla legge 134/2012 alle imprese che selezionano e riciclano gli imballaggi in plastica, alle imprese che recuperano i materiali in plasmix, e agli impianti di trattamento dei veicoli fuori uso. Tra le altre norme del Ddl in parola l'obbligo del possesso della certificazione plastica seconda vita per accedere a contributi e finanziamenti in materia ambientale e l'obbligo per i produttori di auto a decorrere da un anno dall'entrata in vigore della legge di realizzare tutti i veicoli con almeno il 30% delle plastiche riciclate provenienti dal trattamento di veicoli fuori uso (obbligo che sale al 50% dal 2025).
Presentato in Senato l'11 luglio 2018 - In corso di assegnazione
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