Ispra, consumo di suolo in aumento specie in aree vincolate
Territorio (Documentazione Complementare)
Secondo il Rapporto Ispra sul consumo di suolo presentato il 17 luglio 2018, quasi un quarto del nuovo consumo di suolo netto tra il 2016 e il 2017 è avvenuto in aree soggette a vincoli paesaggistici.
I dati del Rapporto 2018 redatto dall'Ispra-Snpa "Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici" parla di un consumo di suolo inarrestabile anche nel 2017. Il 24,61% del nuovo consumo di suolo netto tra il 2016 e il 2017 è avvenuto all'interno di aree soggette a vincoli paesaggistici; il 64% di questo consumo di suolo si deve alla presenza di cantieri e altre aree in terra battuta destinate, in gran parte, alla realizzazione di quelli che nei prossimi anni saranno nuovi edifici o altre coperture permanenti. Tali strutture sono già evidenti nel 2017, specie al Nord Italia e rappresentano il 13,2% del territorio vincolato perso nell'ultimo anno. E non si tratta sempre di manufatti abusivi.
Lo scenario non è incoraggiante, l'Ispra ha auspicato il varo della attesa legge nazionale contro il consumo di suolo (attualmente in discussione in Parlamento) che consenta di rispettare l'obiettivo Ue del "consumo zero" al 2050.
Nel frattempo chi scrive rileva che a livello locale alcune Regioni, come il Veneto si sono già attivate varando una legge regionale (Lr 14/2017) che agisce sulla pianificazione comunale diretta alla rigenerazione e riqualificazione urbana in luogo di nuove costruzioni, riducendo così il consumo di suolo.
Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici - Edizione 2018
Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifiche della legge regionale 11/2014 recante "Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio"
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