Studio Ispra su Hfc, mercato si adegua al divieto d'utilizzo
Cambiamenti climatici (Documentazione Complementare)
Secondo quando risulta dal primo Studio Ispra sugli idrofluorocarburi (Hfc) diffuso il 7 giugno 2018, il mercato si sta adeguando alle norme Ue andando verso refrigeranti "climate friendly".
Il regolamento Ue sui gas fluorurati a effetto serra 517/2014/Ue (in vigore dal 1° gennaio 2015) ha spinto sulla costante riduzione degli idrofluorocarburi, in quanto nonostante siano meno dannosi per l'ozono dei refrigeranti che hanno sostituito, cioè i clorofluorocarburi (Cfc) e gli idroclorofluorocarburi (Hcfc) dannosi per l'ozono, non risultano compatibili con l'ambiente. Di qui la spinta Ue al progressivo abbandono. Lo "Studio sulle alternative agli idrofluorocarburi (Hfc) in Italia" dell'Ispra commissionato dal MinAmbiente mira a definire lo stato dell'arte in Italia in merito alle alternative non climalteranti agli Hfc.
I settori indagati sono stati la refrigerazione, la climatizzazione, le schiume, l'aerosol e i sistemi fissi di protezione antincendio. Dallo Studio Ispra è emerso che il mercato si sta adeguando alle prescrizioni del regolamento con diverse velocità adottando alternative agli Hfc come refrigeranti naturali (anidride carbonica, idrocarburi e ammoniaca) e i gas refrigeranti fluorurati di IV generazione (Hfo). Se il settore refrigerazione è già passato alle alternative agli Hfc quello del condizionamento non risulta essere ancora pronto, mentre i settori schiume, aerosol e sistemi fissi di protezione antincendio sono pronti a passare alle alternative.
Studio sulle alternative agli idrofluorocarburi (Hfc) in Italia
Gas fluorati - Abrogazione regolamento 842/2006
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