Appalti edilizia, piano rifiuti cantiere deve essere in gara

Appalti e acquisti verdi (Documentazione Complementare)

Parole chiave: Appalti e acquisti verdi | Rifiuti | Edilizia | Certificazioni | Terre e rocce da scavo

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• Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (21/05/2020)
• Legge di stabilità 2014, le disposizioni ambientali (10/01/2014)
• Legge 22 dicembre 2011, n. 214 (28/12/2011)
• Legge 14 settembre 2011, n. 148 (19/09/2011)
• Sentenza Corte di Cassazione 1 ottobre 2018, n. 43160 (11/10/2018)
• Appalti e rifiuti, direttore dei lavori che si "ingerisce" risponde della gestione illecita (11/10/2018)
• Legge 14 giugno 2019, n. 55 (18/06/2019)

In materia di appalti verdi il MinAmbiente torna a chiarire i "Cam" edilizia, indicando che il piano per la gestione dei rifiuti da cantiere deve costituire parte integrante del progetto approvato e messo a gara.

Il Minambiente ha aggiornato, in data 2 febbraio 2018, i propri chiarimenti sui criteri ambientali minimi per l'edilizia (Dm 11 ottobre 2017), a causa della non corretta applicazione dello stesso da parte delle stazioni appaltanti. Si precisa che la stazione appaltante deve mettere a gara il progetto esecutivo, tra cui rientra la predisposizione del piano di gestione dei rifiuti da cantiere; se questo documento non è inserito ma viene redatto successivamente, costituisce una variante al progetto.

Il MinAmbiente ricorda che, ai sensi dell'articolo 34, Dlgs 50/2016 (Codice appalti), le specifiche tecniche e le clausole contrattuali del Cam edilizia vanno inserite nella documentazione di gara; mentre la selezione dei candidati e i criteri premianti sono a discrezione della stazione appaltante.