Scambio quote emissioni gas serra, via libera da Parlamento Ue a restyling
Cambiamenti climatici (Normativa in Cantiere)
Il 6 febbraio 2018 il Parlamento Ue ha approvato la proposta di direttiva che revisiona il sistema europeo di scambio delle quote di emissione (Ets) per il periodo successivo al 2020, spinta per economia low carbon.
Il voto dei parlamentari europei formalizza l'accordo intervenuto lo scorso 9 novembre 2017 tra Parlamento e Consiglio Ue. Ora manca solo il formale voto finale del Consiglio Ue per il via libera definitivo e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. La proposta di direttiva modifica la storica direttiva Ets 2003/87/Ce dopo due anni di negoziati e mira a rafforzare il meccanismo del sistema Ets per contribuire efficacemente al raggiungimento dell'obiettivo del 40% di abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 in linea con il quadro 2030 delle Politiche per il clima e l'energia della Ue e come contributo all'Accordo di Parigi sul clima del 2015 (COP 21).
A questo scopo il provvedimento accelera la riduzione annua delle quote di emissioni messe all'asta (il cosiddetto "fattore di riduzione lineare") del 2,2% dal 2021, in aumento rispetto al 1,74% previsto attualmente e i finanziamenti Ue non potranno più andare a progetti industriali alimentati a carbone, ad eccezione dei sistemi di teleriscaldamento negli Stati membri più poveri. Un fondo per l'innovazione fornirà sostegno finanziario per i progetti sulle rinnovabili, la cattura e lo stoccaggio del carbonio e l'innovazione a basse emissioni.
Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra - Emission trading system (Eu Ets)
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