Rifiuti delle navi, in pista proposta direttiva su impianti portuali di raccolta
Rifiuti (Normativa in Cantiere)
Il 16 gennaio 2018 la Commissione europea ha licenziato una proposta di direttiva sugli impianti portuali di raccolta rifiuti delle navi che sarà trasmessa a Parlamento e Consiglio Ue per l'approvazione.
La proposta di direttiva andrà a sostituire la storica direttiva 2000/59/Ue sugli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi. Il provvedimento intende allineare il più possibile il regime dell'Ue con la Convenzione di Marpol del 1973 sulla prevenzione dell'inquinamento provocato dalle navi.
Siccome dalla direttiva del 2000 oramai sono passati oltre 17 anni e nel frattempo la Convenzione Marpol ha subito diverse modifiche e integrazioni e poiché gli Stati membri si affidano sempre più alla Convenzione internazionale (l'Italia ha aderito con legge 57/2006), occorre adeguare le norme Ue a tutte le novità intervenute a livello internazionale. La proposta di direttiva mira a raggiungere un livello più elevato di protezione dell'ambiente marino riducendo gli scarichi di rifiuti in mare, nonché migliorare l'efficienza delle operazioni marittime nel porto riducendo gli oneri amministrativi.
Impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui di carico
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