MinAmbiente presenta documento "Verso un modello di economia circolare"
Economia sostenibile/circolare (Attualità)
Parole chiave:
Economia sostenibile/circolare |
Rifiuti |
Informazione |
Recupero / Riciclo |
Mercato / Commercio |
Pneumatici fuori uso (Pfu) |
Prevenzione rifiuti / Riuso
Il 28 novembre 2017 il Ministro dell'ambiente ha presentato alla Camera la bozza di documento "Verso un modello di economia circolare per l'Italia" in vista del varo del Piano nazionale in materia entro il 2019.
Si tratta di un documento che intende fornire un inquadramento generale dell'economia circolare, definire il posizionamento strategico del nostro Paese sul tema, favorire lo sviluppo di nuovi modelli di business che sappiano valorizzare al meglio l'eccellenza italiana e il ruolo delle piccole e medie imprese (Pmi). Prossime tappe la presentazione in Consiglio dei Ministri entro fine 2017 e successivamente l'elaborazione entro il 2019 del "Piano di azione nazionale sull'economia circolare".
Il "Piano di azione nazionale sull'economia circolare" dovrà indicare entro il 2019 gli obiettivi, le misure di policy e gli strumenti da attivare. Tra le prime azioni concrete fatte nel senso dell'economia circolare l'introduzione nei criteri ambientali minimi ("Cam") per gli appalti pubblici dei requisiti di circolarità delle risorse e i futuri decreti "end of waste" (cessazione della qualifica di rifiuto) per diversi materiali tra cui fresato d'asfalto e gomma derivante da pneumatici fuori uso. Il Ministero, con l'Ispra sta anche lavorando anche a provvedimenti per il recupero di materia dai pannolini, dal piombo contenuto nelle batterie per auto, dai rifiuti da demolizione e costruzione e dalla vetroresina.
Una sintesi del documento è consultabile sul sito del Ministero dell'ambiente.
Testo trasmesso alla Commissione europea il 14 novembre 2017
Verso un modello di economia circolare per l'Italia - Documento di inquadramento e di posizionamento strategico - Bozza messa in consultazione
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941