Immissioni sonore illecite, danno non patrimoniale ampiamente risarcibile
Rumore (Giurisprudenza)
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In materia di immissioni sonore illecite, quando vi è lesione del diritto al normale svolgimento della vita personale, il danno non patrimoniale che ne consegue è risarcibile a prescindere dalla prova di un danno biologico.
La Suprema Corte ha con sentenza 28 agosto 2017, n. 20445, dato continuità ad un principio consolidato secondo il quale la lesione del diritto al normale svolgimento della vita personale e familiare all'interno di un'abitazione (ex articolo 8, Convenzione europea diritti dell'uomo) comporta un danno non patrimoniale, il cui risarcimento è possibile a prescindere dalla sussistenza di un danno biologico documentato.
Nel caso in esame, l'attrice laziale, proprietaria di un appartamento, soprastante una falegnameria, lamentava le immissioni sonore che ne derivavano (ex articolo 844, Codice civile); il Giudice conferma la condanna al risarcimento del danno non patrimoniale, per aver l'attività disturbato le abitudini di vita di parte attrice.
Codice civile - Stralcio - Norme attinenti alla normativa ambientale ed alla sicurezza sul lavoro
Rumore - Immissioni sonore illecite - Rilevanza civilistica - Disturbo a singoli individui: applicazione articolo 844 Codice civile - Danno non patrimoniale - Risarcibilità - Sussistenza
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