Appalti nei beni culturali, placet CdS a schema regolamento
Appalti e acquisti verdi (Normativa in Cantiere)
Il Consiglio di Stato con parere pubblicato il 30 gennaio 2017 ha dato parere favorevole allo schema di regolamento degli appalti nei beni culturali spingendo per procedure più snelle per gare fino a 40mila euro.
Oggetto del parere 267/2017 della Commissione speciale lo schema di regolamento che ai sensi dell'articolo 146 del Dlgs 50/2016 (Testo unico appalti) prevede una disciplina ad hoc per gli appalti aventi ad oggetto lavori sui beni culturali, indicando requisiti di qualificazione delle imprese appaltatrici, modalità di svolgimento della direzione lavori e del collaudo. I Giudici di Palazzo Spada hanno sottolineato la necessità di prevedere una procedura più snella per appalti fino a 40.000 euro, in particolare prevedendo che il certificato del buon esito dei lavori possa essere rilasciato anche dall'Amministrazione aggiudicatrice e non solo dalla Soprintendenza.
I Giudici inoltre plaudono e considerano conforme con l'assetto del Codice appalti (in particolare con l'articolo 147) la disposizione dello schema di regolamento che prevede che in alcune circostanze i lavori possano essere affidati in base al progetto definitivo e non a quello esecutivo. La disposizione soddisferebbe le peculiari esigenze di "flessibilità" che vengono in rilievo nel settore dei beni culturali, dove è spesso difficile, predeterminare sin dall'inizio nel dettaglio le modalità esecutive dei lavori oggetto dell'appalto.
Parere sullo schema di regolamento concernente gli appalti pubblici di lavori riguardanti i beni culturali
Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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