Eco-Appalti, aggiornati "Cam" per edilizia, tessile e arredi interni
Appalti e acquisti verdi (Normativa Vigente)
Il Ministero dell'ambiente ha aggiornato i "criteri ambientali minimi" che la P.a. deve utilizzare nei bandi di gara per gli appalti per arredi per interni, edilizia e prodotti tessili.
I nuovi criteri ambientali minimi sono stati pubblicati con Dm Ambiente 11 gennaio 2017 in vigore dal 28 gennaio e ai sensi del Dm 11 aprile 2008 aggiornano i criteri ambientali minimi per gli appalti dell'Amministrazione pubblica diretti all'acquisto di arredi per interni estendendoli anche al noleggio, quelli per la fornitura di prodotti tessili e quelli per la costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri. Spazio importante viene dato agli aspetti sociali e alla tutela dei lavoratori. Ai sensi del Codice appalti, Dlgs 50/2016 nonché del Dm 24 maggio 2016 i criteri ambientali minimi ("Cam") si applicano al 100% del valore a base d'asta degli appalti per l'edilizia, almeno al 62% del valore a base d'asta degli appalti per i prodotti tessili e almeno al 50% del valore a base d'asta per gli arredi interni.
Con l'intervento del Dm 11 gennaio 2017 vengono quindi aggiornati i decreti 22 febbraio 2011 (allegato 2, arredi per ufficio), 25 luglio 2011 (allegato 1, edilizia e allegato 2, serramenti esterni), e 22 febbraio 2011 (allegato 1, prodotti tessili). I Cam potranno essere periodicamente aggiornati per tenere conto dell'evoluzione tecnologica e normativa.
Approvazione del Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione
Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
Criteri ambientali minimi per gli arredi per interni (compresi i serramenti), per l'edilizia e per i prodotti tessili
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941