Documento di gara europeo, le indicazioni del Ministero
Appalti e acquisti verdi
Con un comunicato del 22 luglio 2016 il Ministero delle Infrastrutture ha dato indicazioni sulla compilazione del documento unico di gara europeo (Dgue) che va utilizzato ai sensi del Dlgs 50/2016, Codice appalti pubblici.
Il documento unico di gara europeo è stato implementato nel nostro ordinamento dal regolamento Ue 2016/7/Ue (norma self executing che non ha bisogno di recepimento) e richiamato dal nuovo Codice degli appalti pubblici all'articolo 85 che lo "recepisce" di fatto se non di diritto nelle regole sugli appalti pubblici. Le indicazioni ministeriali ricordano le finalità semplificatrici del Dgue, a vantaggio dia della P.a. che dei partecipanti agli appalti, ne ripercorrono la struttura e danno indicazioni sulle modalità di compilazione.
Il documento di gara unico europeo che dal 18 aprile 2018 sarà solo telematico consiste in un'autodichiarazione aggiornata come prova documentale preliminare in sostituzione dei certificati rilasciati da Autorità pubbliche o terzi in cui si conferma che l'operatore economico è in possesso dei requisiti di moralità individuati dall'articolo 80 del Codice e soddisfa i requisiti tecnico-professionali previsti dal bando di gara.
Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
Linee guida per la compilazione del modello di formulario di documento di gara unico europeo (Dgue) ex Regolamento esecutivo 2016/7/Ue
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