Appalti, su documento unico gara Ministero precisa con circolare
Appalti e acquisti verdi
A pochi giorni dalla pubblicazione di un primo documento, il MinIinfrastrutture procede alla ripubblicazione - corretta - delle indicazioni sulla compilazione del documento unico di gara europeo.
Con la circolare 18 luglio 2016, n. 3 il Ministero delle infrastrutture guida gli operatori alla compilazione del documento unico di gara europeo il quale è stato implementato nel nostro ordinamento dal regolamento Ue 2016/7/Ue (norma self executing che non ha bisogno di recepimento) e richiamato dal nuovo Codice degli appalti pubblici all'articolo 85 che lo "recepisce" di fatto se non di diritto nelle regole sugli appalti pubblici. Le indicazioni ministeriali ricordano le finalità semplificatrici del Dgue, a vantaggio dia della P.a. che dei partecipanti agli appalti, ne ripercorrono la struttura e danno indicazioni sulle modalità di compilazione.
Il documento di gara unico europeo che dal 18 aprile 2018 sarà solo telematico consiste in un'autodichiarazione aggiornata come prova documentale preliminare in sostituzione dei certificati rilasciati da Autorità pubbliche o terzi in cui si conferma che l'operatore economico è in possesso dei requisiti di moralità individuati dall'articolo 80 del Codice e soddisfa i requisiti tecnico-professionali previsti dal bando di gara.
Linee guida per la compilazione del modello di formulario di Documento di gara unico europeo (Dgue) ex Regolamento 2016/7/Ue
Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
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