Ecopenus: pneumatici fuori uso, industria riciclo funziona
Rifiuti
Il bilancio dell'attività di Ecopneus nel 2015: 246mila tonnellate di Pfu recuperate (+8% su target ex lege), per il 54% come materia e per il 46% come energia.
I dati sono stati resi noti da Ecopneus, la società senza scopo di lucro che si occupa di gestire i Pfu per conto dei principali produttori di pneumatici operanti in Italia (quasi il 70% del mercato), con un comunicato stampa pubblicato il 6 giugno 2016 in cui si evidenziano anche gli investimenti in corso — per 15 milioni di euro — da parte delle aziende di frantumazione della filiera.
I benefici ambientali del recupero dei Pfu sono stati calcolati dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile: nel 2015 è stata evitata l'emissione di 363mila tonnellate di CO2 eq (come 80mila automobili che percorrono 30mila km in un anno), un prelievo di materie prime di 355mila tonnellate (pari al peso di 1.000 Airbus 380) e un consumo di acqua di quasi 1,8 milioni di m3 (un volume equivalente a 710 piscine olimpioniche).
Il beneficio economico per il Paese è traducibile in 119 milioni di euro di importazioni di materie prime evitate.
Ecopneus nella Green economy - Il rapporto sostenibilità 2015 di Ecopneus, la società senza scopo di lucro che si occupa di raccolta e recupero dei pneumatici fuori uso (Pfu), pubblicato nel giugno 2016
In collaborazione con Ecopneus
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