Via libera da Consulta a referendum stop trivelle, in pista modifiche al Dlgs 152/2006
Energia
Via libera dalla Corte Costituzionale che con sentenza 2 febbraio 2016 n. 17 ha dichiarato ammissibile il referendum diretto a eliminare la proroga delle trivellazioni già autorizzate in aree sensibili oltre la durata del titolo.
Il quesito referendario chiede l'abrogazione dell'articolo 6, comma 17, terzo periodo del Dlgs 152/2006 limitatamente alle parole "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale". L'articolo del Codice ambientale in parola stabilisce il divieto di ricerca nelle aree a 12 miglia dalla costa o dalle aree marine protette. La norma però, come modificata dalla legge di stabilità 2016 (legge 208/2015) salva i titoli abilitativi già rilasciati alla data del 1° gennaio 2016 e fino alla durata di vita utile del giacimento a patto che siano salvaguardati gli standard di sicurezza ambientale.
In realtà già nella versione previgente dell'articolo 6, comma 17, Dlgs 152/2006 post modifiche del Dl 83/2012 si facevano salve le autorizzazioni in corso, ma l'intervento della legge di stabilità 2016 "allunga la vita" dell'autorizzazione collegandola non alla fine del titolo autorizzatorio ma a quella della fine della vita utile del giacimento. Il referendum mira a fermare questa ulteriore deroga alla durata delle trivellazioni nelle aree marine "sensibili".
Energia - Attività di prospezione, ricerca e coltivazione idrocarburi - Divieto nelle aree a 12 miglia dalla costa o da aree protette - Articolo 6, comma 17, Dlgs 152/2006 - Proroga delle autorizzazioni già rilasciate fino al fine vita utile del giacimento - Proposizione di quesito referendario abrogativo - Legittimità - Sussistenza
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte II - Procedure per Via, Vas ed Ippc/Aia
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