Emergenza rifiuti in Campania, Governo finanzia smaltimento arretrati
Rifiuti
Il Dl 185/2015 stanzia 150 milioni di euro per il nuovo Piano straordinario che la Campania dovrà mettere in atto per lo smaltimento dei rifiuti in deposito risalenti al periodo emergenziale 2000/2009 e la bonifica delle aree.
In base a quanto stabilito dall'articolo 2 ("Interventi straordinari per la Regione Campania") del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, il Presidente della Regione ha tempo fino al 26 dicembre 2015 per approvare il (nuovo) Piano straordinario d'interventi, pena l’esercizio dei poteri sostitutivi da parte dello Stato (previsti anche nel caso di mancato rispetto del cronoprogramma stabilito dal Piano).
Il Piano arriva al fine di eseguire la sentenza del 16 luglio 2015 (causa C-653/13) con cui la Corte di Giustizia Ue, dopo aver riscontrato l'assenza di una rete integrata e adeguata di impianti in Campania, ha condannato l'Italia al pagamento di una somma forfettaria di 20 milioni di euro, maggiorata di 120mila euro per ogni giorno di ritardo nell'attuazione degli interventi necessari.
L'articolo 1 dello stesso Dl destina poi altri 50 milioni di euro alla bonifica dell'area di rilevante interesse nazionale nel comprensorio Bagnoli-Coroglio.
Misure urgenti per interventi nel territorio - Stralcio - Disposizioni in materia di bonifiche e gestione rifiuti in Campania
Rifiuti - Direttiva 2006/12/Ce - Gestione rifiuti in Campania - Mancato adeguamento alla direttiva - Condanna dell'Italia - Mancata esecuzione della sentenza - Sanzioni pecuniarie - Penalità - Somma forfettaria
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