Biodiversità, il 75% degli habitat europei è compromesso
Territorio
La revisione intermedia della strategia dell’UE sulla biodiversità sottolinea la necessità di un maggiore impegno da parte degli Stati membri per arrestare la perdita di biodiversità entro il 2020.
A dirlo è la Commissione europea che il 2 ottobre 2015 ha pubblicato un comunicato stampa significativamente intitolato “Protezione della natura in Europa: dobbiamo fissare obiettivi più ambiziosi per arrestare la perdita di biodiversità entro il 2020”.
Nonostante siano stati registrati progressi in molti settori collegati alla tutela della biodiversità (come l’agricoltura, la silvicoltura e la pesca), si sottolinea nel documento, in cui più dei tre quarti dei principali habitat naturali nell’Ue si trovano attualmente in “condizioni insoddisfacenti”, e questo mette a rischio di estinzione molte specie animali e vegetali.
La pubblicazione della revisione intermedia della strategia Ue (che arriva fino al 2020) coincide con quella di un sondaggio Eurobarometro che evidenzia le preoccupazioni espresse dagli europei rispetto alle tendenze attuali in materia di biodiversità: oltre la metà degli intervistati ritiene infatti che risentirà personalmente della perdita di biodiversità.
Per informazioni: www.ec.europa.eu/environment/nature/biodiversity/comm2006/2020.htm
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941