Ue su conservazione degli habitat: maggioranza è in stato sfavorevole
Territorio
La maggioranza degli habitat dell'Unione europea è in uno stato di conservazione sfavorevole. Sono le conclusioni della relazione 20 maggio 2015 della Commissione europea sullo stato della natura nell'Ue.
Dalla relazione in parola risulta lo stato non positivo per gli habitat Ue, solo il 16% delle valutazioni che li riguardano è favorevole. Per il 47% delle valutazioni lo stato risulta "sfavorevole-inadeguato", per il 30% "sfavorevole-scadente" (il restante 7% è sconosciuto o non valutato). I motivi sono dati da pratiche agricole (comprese modifiche di pratiche colturali, eccessivo sfruttamento del pascolo, abbandono dei sistemi pastorali, fertilizzazione e pesticidi) nonché dai cambiamenti idrologici.
La relazione è stata redatta dalla Commissione ai sensi della "direttiva Uccelli" 2009/147/Ce (articolo 17) e della "direttiva Habitat" 92/43/Cee (articolo 12), è la prima valutazione a coprire entrambe le direttive e si fonda sulla più grande raccolta collaborativa di dati e valutazioni della natura mai realizzata in tutti gli Stati membri nel periodo 2007-2012.
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