Bonifiche, Regioni chiedono reintroduzione deroga a patto stabilità
Danno ambientale e bonifiche
L’esclusione dal patto di stabilità risulta la conditio sine qua non per garantire, nei tempi stabiliti, la realizzazione degli interventi e l’utilizzo delle risorse destinate ai progetti di bonifica.
È questa l’unica condizione posta dalla Conferenza delle Regioni nel parere favorevole, approvato il 10 dicembre 2014, sul Ddl per la conversione in legge del Dl 165/2014, provvedimento che ha cancellato dalla legge “Sblocca Italia” (legge 164/2014), per motivi di copertura finanziaria, la prevista deroga al patto di stabilità per gli interventi di bonifica.
Secondo le Regioni, invece, “la norma non presenta la problematica di copertura finanziaria che va verificata, non a livello statale ma caso per caso dai singoli Enti territoriali”, e la reintroduzione della deroga è necessaria per gli enti territoriali che, pur disponendo di risorse da destinare alle bonifiche, non possono appaltare i lavori in quanto “bloccati” dal patto di stabilità.
Il tutto mentre dal Parlamento arriva la notizia che il Governo intende rinunciare alla conversione del Dl 165/2014, oggetto del parere, le cui disposizioni sono già confluite nel Ddl “Stabilità 2015”, attualmente all’esame del Senato.
Conversione in legge, con modificazioni, del Dl 133/2014 ("Sblocca Italia") - Misure urgenti per l'apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche e l'emergenza del dissesto idrogeologico
Disposizioni urgenti di correzione a recenti norme in materia di bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati e misure finanziarie relative ad Enti territoriali
Parere sul Ddl di conversione in legge del Dl 165/2014, recante disposizioni urgenti di correzione a recenti norme in materia di bonifica e messa in sicurezza di siti contaminati
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