Appalti, al via il restyling del Codice
Appalti e acquisti verdi
Via libera dal Consiglio dei Ministri del 29 agosto 2014 a un disegno di legge delega che recepisca le direttive europee 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue nel nuovo Codice appalti e concessioni abrogando lo "storico" Dlgs 163/2006.
Il disegno di legge verrà inviato al Parlamento per cominciare l’iter di approvazione. Lo scopo è quello di varare un Testo unico su appalti e concessioni più snello e che implementi le numerose modifiche del pacchetto europeo sugli appalti di cui alle direttive 2014/23/Ue (concessioni pubbliche), 2014/24/Ue (appalti pubblici nei settori ordinari) e 2014/25/Ue (appalti pubblici nei settori speciali: acque, energia, trasporti, servizi postali).
Tra i criteri inseriti nel disegno di legge delega che saranno i "principi base" del nuovo Codice degli appalti, vi sono: trasparenza e pubblicità delle procedure di gara; riduzione degli oneri burocratici per le imprese e semplificazioni dei controlli e verifiche della P.a. sui partecipanti alle gare; riduzione delle stazioni appaltanti e razionalizzazione delle loro attività; razionalizzazione ed estensione delle forme di partenariato pubblico-privato; più facile accesso al mercato per le Pmi.
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941