Appalti, via a Ddl di delega per Codice unico
Appalti e acquisti verdi
Il Presidente della Repubblica il 31 ottobre 2014 ha autorizzato la presentazione alle Camere del disegno di legge delega per la riforma degli appalti pubblici in recepimento delle nuove direttive Ue, spianando la strada al Codice unico.
Il disegno di legge,che ora passa all'esame del Parlamento per il consueto iter di approvazione, è composto da un unico articolo che delega il Governo a adottare un decreto legislativo per recepire nell'ordinamento il pacchetto appalti Ue: la direttiva 2014/24/Ue sugli appalti nei settori ordinari, la direttiva 2014/25/Ue sugli appalti nei settori speciali (acque, energia, trasporti servizi postali) e la nuovissima direttiva "concessioni" (direttiva 2014/23/Ue).
Il tutto in un unico Codice appalti che andrà a sostituire la disciplina esistente del Dlgs 163/2006. Tra i principi direttivi cui si dovrà attenere il Governo quelli di riduzione degli oneri documentali a carico delle imprese partecipanti agli appalti, semplificazione delle procedure di verifica da parte della pubblica Amministrazione appaltante, razionalizzazione delle procedure di spesa attraverso criteri di qualità, efficienza, professionalizzazione delle stazioni appaltanti.
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce
Direttiva sugli appalti pubblici - Abrogazione direttiva 2004/18/Ce
Direttiva sugli appalti nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali - Abrogazione della direttiva 2004/17/Ce
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