Concessione servizio rifiuti, su canone decide Giudice ordinario
Rifiuti
Sono devolute al Giudice ordinario e non al Giudice amministrativo le controversie sulla variazione del canone per la concessione del servizio di smaltimento rifiuti.
Le Sezioni unite civili della Cassazione (sentenza 29 maggio 2014 n. 12063) fanno il punto sulla giurisdizione in materia di concessioni di pubblici servizi, ribadendo, anche alla luce delle norme del Codice del processo amministrativo (Dlgs 104/2010), che le controversie su indennità, canoni o altri corrispettivi che non competono al Giudice amministrativo ma a quello ordinario, sono solo quelle a contenuto meramente patrimoniale, e cioè quelle nelle quali non venga in rilievo il potere della P.a. a tutela di interessi generali.
Se, invece si realizza quest’ultima ipotesi perché la controversia coinvolge la verifica dell'azione autoritativa della P.a. sul rapporto sottostante, o la verifica dell'esercizio di poteri discrezionali di cui l’Amministrazione pubblica gode nel determinare indennità, canoni o altri corrispettivi, la giurisdizione spetta al Giudice amministrativo.
Appalti - Concessioni servizi pubblici - Servizio smaltimento rifiuti - Canone - Controversie meramente patrimoniali - Giurisdizione Giudice ordinario - Sussistenza
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce
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