Acque sotterranee, Ue vuole maggiore informazione
Acque
La direttiva 2014/80/Ue integra l'elenco delle informazioni da fornire a fini di protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento. Gli Stati membri hanno tempo fino all'11 luglio 2016 per recepire le novità.
La novità introdotta dal primo provvedimento di “revisione” della direttiva 2006/118/Ce sulla protezione delle acque sotterranee (recepita in Italia con il Dlgs 30/2009), prende spunto dalla riscontrata insufficienza delle informazioni fornite dagli Stati membri in sede di prima applicazione della disciplina.
Oltre ad ampliare il raggio delle informazioni obbligatorie, la direttiva 2014/80/Ue integra l'allegato II della direttiva 2006/118/Ce anche al fine di introdurre nuovi “principi comuni” per la determinazione dei livelli di fondo, e includere i nitriti nell'elenco degli inquinanti per i quali va presa in considerazione la fissazione di valori soglia.
Nessuna novità invece per quel che riguarda le norme di di qualità per le acque sotterranee indicate dall'allegato I della direttiva 2006/118/Ce (le informazioni in possesso della Commissione non sono sufficienti per determinarne di nuove).
Inquinamento e deterioramento - Monitoraggio e protezione delle acque sotterranee - Modifica all'allegato II della direttiva 2006/118/Ce
Protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento
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