Combustibili marittimi, restyling del “Codice ambientale” in arrivo
Aria
Prosegue in Parlamento l'esame dello schema di Dlgs che, in recepimento della direttiva 2012/33/Ue, fissa nuovi limiti al tenore di zolfo nei combustibili e introduce il “Rapporto di indisponibilità di combustibile a norma”.
Il Parlamento ha tempo fino a fine maggio per esprimere il proprio parere sulla bozza del provvedimento, licenziata dal CdM il 15 aprile scorso, che prevede la modifica degli articoli 292 (Definizioni), 295 (Combustibili per uso marittimo) e 296 (Sanzioni) del Dlgs 152/2006, nonché l'integrazione del'allegato X (Disciplina dei combustibili).
Tra le numerose novità, spicca lo stop ai combustibili marittimi con tenore di zolfo superiore a 3,50% nelle zone di protezione ecologica, nelle acque territoriali e nelle zone economiche esclusive, l'esclusione della responsabilità nel caso di impossibilità per l'operatore di approvvigionarsi di combustibile a norma, e il meccanismo procedurale a tutela della disponibilità di combustibili a norma sul territorio nazionale.
Cambiano anche i riferimenti per i metodi di riduzione delle emissioni utilizzabili in alternativa ai combustibili a ridotto tenore di zolfo.
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte V - Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera
Tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo - Modifica della direttiva 1999/32/Ce
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