Combustibili marittimi, vicino recepimento ultime norme Ue su zolfo
Aria
Il CdM del 15 aprile 2014 ha approvato in via preliminare lo schema di Dlgs per l’attuazione in Italia della direttiva 2012/33/Ue, che fissa limiti più stringenti al tenore di zolfo dei combustibili marittimi.
Il provvedimento, che punta a ridurre l’inquinamento atmosferico provocato dalle navi ed il miglioramento dei livelli di qualità dell’aria nei porti e nelle aree costiere, passa ora al vaglio del Parlamento e della Conferenza unificata.
Tra le novità principali della direttiva 2012/33/Ue, che deve essere recepita entro il 18 giugno 2014, oltre al nuovo limite per il tenore massimo di zolfo nei combustibili per uso marittimo (3,5% in massa), si segnala l’introduzione di metodi di riduzione alternativi ai combustibili marittimi a ridotto tenore di zolfo (come l’utilizzo dell’energia elettrica da parte delle navi all’ormeggio nei porti Ue).
Il provvedimento di recepimento, secondo quanto segnalato nel comunicato stampa pubblicato dal Governo al termine della riunione, punta inoltre a migliorare la qualità e l’efficacia dei controlli, con una più precisa definizione delle procedure e delle responsabilità dei soggetti controllori e dei soggetti controllati.
Tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo - Modifica della direttiva 1999/32/Ce
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte V - Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera
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