Sacchetti di plastica, Ue spinge per 80% in meno entro il 2019
Imballaggi
Gli Stati membri dovranno ridurre dell'80% l'inquinamento da sacchetti di plastica monouso leggeri entro il 2019. Lo prevede la proposta di direttiva approvata il 10 marzo 2014 dalla Commissione Ambiente del Parlamento Ue.
Al 2017 l'obiettivo sarà del 50%. Per raggiungerlo spazio a tassazione dei sacchetti, leve di mercato o bando dalla circolazione. La Commissione ambiente ha apportato diverse modifiche alla proposta di direttiva licenziata dalla Commissione europea il 4 novembre 2013. Le modifiche, che implementano la "storica" direttiva imballaggi 1994/62/Ce dovranno essere confermate dal voto dall'assemblea plenaria del Parlamento del 14-17 aprile 2014. Tra le novità, l'assicurazione che gli shopper di plastica leggeri dovranno essere sempre a pagamento, non dati gratuitamente dai negozianti ai clienti.
Confermata inoltre per la possibilità per gli Stati membri di bandire dalla circolazione i sacchetti leggeri (sotto i 50 micron) in deroga all'articolo 18, direttiva imballaggi 1994/62/Ce. I sacchetti sotto i 50 micron di spessore sono i più dannosi per l'ambiente, nonché i più usati nell'Unione e i meno riusabili rispetto a quelli di spessore maggiore.
Sul numero di Gennaio 2014 della Rivista Rifiuti - Edizioni Ambiente
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