Rifiuti campani, nuove pesanti sanzioni in arrivo per l'Italia
Rifiuti
La Commissione Ue ha proposto ricorso, lo scorso 20 giugno 2013, davanti alla Corte di Giustizia Ue richiedendo la condanna dell'Italia per il suo prolungato inadempimento degli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti nella Regione Campania.
Già nel corso del 2010 il nostro Paese era stato condannato dalla Corte di Giustizia (sentenza 4 marzo 2010, causa C-297/08) per non aver adottato, nella Regione Campania, per tutte le misure necessarie per assicurare il recupero o lo smaltimento dei rifiuti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza pregiudizio per l’ambiente, così venendo meno agli impegni comunitari.
La Commissione chiede ora alla Corte che venga comminata all'Italia una sanzione giornaliera pari a 256.819 euro per ogni giorno di ritardo successivo alla prossima sentenza della Corte sino a che l'Italia non vi si conformerà e una sanzione forfetaria per ogni giorno trascorso tra la data della precedente sentenza della Corte e la data della prossima sentenza.
Direttiva 2006/12/Ce – Articoli 4 e 5 – Gestione dei rifiuti – Rete adeguata ed integrata di impianti di smaltimento – Pericolo per la salute umana o per l’ambiente – Forza maggiore – Inadempimento dell'Italia - Sussiste
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