Sanzioni per illeciti su rifiuti in zone emergenza, indifferente la classificazione

Rifiuti (Giurisprudenza)

Parole chiave: Rifiuti | Discariche / Smaltimento | Sanzioni | Rifiuti urbani | Emergenze | Rifiuti speciali

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Opp Trento 10 aprile 2020, n. 207099/1 (18/04/2020)
• Sentenza Corte di Cassazione 21 giugno 2017, n. 30811 (28/06/2017)
• Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (26/11/2006)
• Opgr Lombardia 1 aprile 2020, n. 520 (03/04/2020)
• Opgr Veneto 15 aprile 2020, n. 41 (17/04/2020)
• Piemonte e emergenza Covid-19, niente stop anche per commercio rifiuti (06/04/2020)
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• Smaltimento rifiuti e tenuità del fatto, esclusione abitualità va dimostrata (25/07/2018)

Le sanzioni per i delitti in materia di rifiuti commessi in zone in cui è dichiarato lo stato di emergenza nel settore rifiuti ex Dl 172/2008 si applicano anche se la dichiarazione riguarda solo gli urbani.

Lo ha deciso la Cassazione nella sentenza 21 giugno 2017, n. 30811 confermando la condanna del ricorrente per il delitto di cui all'articolo 6, comma 1, lettera d) del Dl 172/2008 in materia di sanzioni per attività illecite nei territori colpiti dall'emergenza nel settore rifiuti. Il ricorrente lamentava il fatto che lo stato di emergenza ex Dl 172/2008 nella zona della Sicilia in cui operava era stato originariamente dichiarato per i soli rifiuti urbani e solo dopo il fatto contestato era stato esteso ai rifiuti speciali oggetto di causa. In ragione di ciò chiedeva che la sua condotta venisse punita come contravvenzione e non come delitto, poiché la norma poteva riguardare solo gli illeciti penali relativi ai rifiuti urbani.

Per la Cassazione invece, poiché la norma dell'articolo 6 del Dl 172/2008 prevede l'applicazione delle ipotesi delittuose in materia di rifiuti "nei territori in cui vige lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti", il Legislatore non fa alcuna differenza tra urbani e speciali, ed è indifferente che per la Sicilia inizialmente fu dichiarato uno stato di emergenza nel settore degli "urbani" poi esteso agli "speciali.