Ddl di delegazione europea 2013, al Senato con pieno di "verde"
Disposizioni trasversali/Aua
Con l'assegnazione il 22 maggio 2013 alla Commissione politiche dell'Unione europea, è iniziato al Senato l'iter di approvazione del disegno di legge di delegazione europea 2013, che delega il Governo a recepire numerose direttive "ambientali".
Tra le deleghe "ambientali" al Governo contenute nel disegno di legge in parola quelle per il recepimento delle direttive: 2010/75/Ue sulle emissioni industriali; 2011/65/Ue (Restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche); 2011/70/Euratom sulla gestione dei rifiuti radioattivi; 2011/92/Ue sulla valutazione di impatto ambientale; 2012/19/Ue sui Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche); 2012/27/Ue sull'efficienza energetica.
Il disegno di legge di delegazione europea ha sostituito a partire dal 2013 la vecchia "Legge Comunitaria" come strumento per il recepimento delle direttive Ue. Insieme alla "legge europea" — chiamata a "correggere" l'ordinamento nazionale non in linea con il diritto Ue — rappresenta lo strumento legislativo per l'adempimento degli obblighi dell'Italia derivanti dall'appartenenza all'Unione europea (come previsto dalla legge 234/2012).
Norme sulla partecipazione dell'Italia al processo normativo dell'Ue ed esecuzione degli obblighi comunitari
Emissioni industriali (Ippc - Integrated Pollution Prevention and Control - Prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento - Rifusione)
Restrizione dell'uso di determinate sostante pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (cd. "Aee") - Abrogazione direttiva 2002/95/Ce
Gestione combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi
Valutazione impatto ambientale di progetti pubblici e privati - Abrogazione della direttiva 85/337/Cee
Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) - Abrogazione direttiva 2002/96/Ce
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