Inceneritori, Consiglio di Stato: diritto salute prevale su realizzazione
Rifiuti
La tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini prevalgono sull'interesse a realizzare un inceneritore per la produzione di energia elettrica, pertanto stop cautelare ai lavori finché la richiesta di blocco della realizzazione dell'impianto non sia discussa nel merito.
Così il Consiglio di Stato con decreto 9 aprile 2013, n. 1233, che stoppa l'inizio dei lavori di realizzazione e messa in esercizio di una centrale elettrica alimentata da gas di sintesi derivato dal Cdr (combustibile da rifiuti), in attesa di discutere nel merito l'appello che il Comune nel cui territorio sorgerà l'impianto aveva fatto contro l'ordinanza cautelare del Tar Lazio 1439/2013 che già gli aveva dato torto, non accogliendo le sue richieste di annullamento dei cronoprogrammi dei lavori dell'impianto approvati dalla Regione.
I Giudici amministrativi, in ossequio al principio di precauzione — principio cardine in materia di tutela dell'ambiente e della salute — che considera di minore valore l'interesse a realizzare l'impianto rispetto ai possibili danni a salute e ambiente derivanti dalla sua realizzazione, hanno deciso di bloccare cautelarmente i lavori dell'inceneritore, in attesa che si discuta in un secondo momento (udienza fissata il 7 maggio 2013) il merito della causa e, in altre parole, si decida se l'impianto debba essere realizzato o, come invece vorrebbe il Comune appellante, non debba essere realizzato.
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