Appalti smaltimento rifiuti, le regole per le aziende "mafia free"
Appalti e acquisti verdi
Arriva l'elenco dei fornitori "puliti", sopratutto per gli appalti in settori a rischio di infiltrazioni mafiose come il trasporto e smaltimento rifiuti per conto terzi. Il Presidente del Consiglio ha firmato in questi giorni il Dpcm che istituisce l'elenco delle aziende "mafia free".
Lo schema di provvedimento, in attuazione della legge "anticorruzione" (legge 190/2012), istituisce presso ogni Prefettura l'elenco dei fornitori, esecutori di lavori o prestatori di servizi non soggetti a tentativi di infiltrazioni mafiose, in modo che gli appaltatori, consultando tale elenco, possano avvalersi di imprese "pulite", specie in settori considerati "vulnerabili" come, ad esempio, trasporto di materiali a discarica per conto terzi, trasporto e smaltimento rifiuti per conto terzi, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti (articolo 1, commi 53 e 54, legge 190/2012). Le imprese che saranno iscritte nell'elenco non dovranno fornire la cosiddetta "informativa antimafia" quando richiesta dalla legge.
L'iscrizione nell'elenco è volontaria. Le aziende interessate potranno fare domanda di iscrizione — anche tramite posta elettronica certificata (Pec) — alla Prefettura competente. Se l'azienda è già nella Banca dati nazionale unica antimafia (Dlgs 159/2011) l'iscrizione è automatica, altrimenti la Prefettura farà i controlli del caso ed entro 90 giorni darà il via libera o negherà l'iscrizione. L'iscrizione ha durata annuale e ne va chiesto il rinnovo almeno 30 giorni prima della scadenza. Le Prefetture faranno controlli periodici sulle aziende iscritte, e aggiorneranno l'elenco con le nuove iscrizioni e le cancellazioni. L'elenco delle aziende "libere dalla mafia" sarà pubblicato sui vari siti Internet delle Prefetture accessibile a tutti.
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce
Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella P.a. - Articolo 1, comma 53 (disposizioni attività trasporto rifiuti) e comma 77 (modifica Dlgs 231/2001)
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