Antitrust: pochi gli affidamenti con gara del servizio rifiuti
Rifiuti
Un mercato dei servizi locali in cui solo il 40% degli affidamenti del servizio di gestione rifiuti avviene con gara non è concorrenziale. Lo ha dichiarato l'Autorità antitrust nella segnalazione inviata a Parlamento e Governo il 2 ottobre 2012.
Nelle proposte di riforma concorrenziale in vari settori contenute nella segnalazione, l'Authority, con riguardo ai servizi locali, ha rimarcato il ricorso eccessivo agli affidamenti diretti del servizio gestione rifiuti a società in house e ha proposto delle soluzioni normative. È necessario che il Governo dia attuazione all'articolo 195, comma 1, lettera n) del Dlgs 152/2006 procedendo all'adozione delle linee guida per le gare d'appalto per l'affidamento del servizio di gestione dei rifiuti, definendo i criteri di ripartizione dei lotti di gara affinché siano conseguite economie di scala e di densità, nonché le attività oggetto dell'esclusiva, ridimensionando così l'ampiezza ingiustificata dei diritti di esclusiva e i fenomeni di "assimilazione" dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani.
L'Autorità propone inoltre di cambiare il termine di 15 anni di durata dell'affidamento del servizio da termine minimo a termine massimo. Infine l'Authority ritiene fondamentale dare concreta applicazione all'articolo 206-bis del Dlgs n. 152/2006, rendendo attivo e funzionante l'Osservatorio nazionale dei rifiuti.
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Segnalazione a Parlamento e Governo - Stralcio - Proposte per maggiore concorrenza negli affidamenti del servizio gestione rifiuti
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