Affidamento smaltimento rifiuti speciali, se la P.a. ha un guadagno non si applica Codice appalti
Appalti e acquisti verdi
In caso di appalto del servizio smaltimento rifiuti speciali, se l'attività porta un guadagno per l'Amministrazione, essa dovrà stipulare un contratto preceduto da pubblici incanti ai sensi del Rd 2440/1923, non del Codice appalti (Dlgs 163/2006).
Lo ha ricordato l'Autorità di vigilanza dei contratti pubblici in un parere del 9 luglio 2012 dato al Ministero dei trasporti. L'Ente ha l'obbligo di smaltire le targhe dei veicoli (composte di alluminio) nel rispetto del Dlgs 152/2006. Trattasi di rifiuti speciali, il cui smaltimento può dare un onere o essere fonte di guadagno per l'Amministrazione, come in questo caso dato il prezzo dell'alluminio sul mercato.
In questo caso, producendosi un guadagno per l'Ente, l'Amministrazione dovrà stipulare un "contratto attivo" ex Rd 2440/1923, in cui il prezzo dell'alluminio compensi il costo di raccolta e trattamento. L'acquirente dovrà comunque rispettare la disciplina in materia di trattamento dell'alluminio. Se quantità e qualità dei rifiuti rendono antieconomica l'offerta d'acquisto da parte di un privato, l'Amministrazione stipulerà un” contratto passivo”, nella specie un appalto di servizi soggetto al Dlgs 163/2006.
Parere sulla contrattualistica da utilizzare nel caso di affidamento del servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti speciali
Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce
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