News - Aggiornamento normativo

Acque

Milano, 12 ottobre 2011

Scarico illecito maleodorante, possibile risarcimento danno alla salute

Acque

(Alessandro Geremei)

Agisce legittimamente il cittadino che al fine di far valere una specifica pretesa in relazione ai propri diritti soggettivi individuali (come il diritto alla salute), si costituisce parte civile nel processo per scarico illecito.

 

Per la Corte di Cassazione (sentenza 34789/2011) la costituzione di parte civile nel processo penale è sicuramente legittima quando la pretesa del privato riguardi determinati beni, attività o diritti soggettivi individuali; lo stesso non si può dire quando il cittadino si dolga invece del degrado ambientale.

 

La Suprema Corte ha così rigettato il ricorso contro la mancata esclusione della parte civile in un caso relativo a uno scarico di acque reflue industriali non autorizzato, visto il pregiudizio direttamente subito nella vita quotidiana da un cittadino residente nelle vicinanze dello scarico a causa degli effluvi molesti e maleodoranti provenienti dallo stesso.

 

documenti di riferimento
Dlgs 3 aprile 2006, n. 152

Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte III - Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche

Sentenza Corte di Cassazione 26 settembre 2011, n. 34789

Scarico non autorizzato - Articoli 124 e 137, Dlgs 152/2006 - Effluvi molesti - Diritto alla salute - Costituzione di parte civile - Legittima

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