Rifiuti organici, dal Parlamento Ue la richiesta di una direttiva

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Biomasse / Biocombustibili | Rifiuti organici | Raccolta differenziata / Ecopiazzole | Recupero / Riciclo

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• Comunicazione Commissione Ue 18 maggio 2010, n. 235 (03/09/2010)
• Libro verde Commissione Ce 3 dicembre 2008, n. 811 (23/08/2010)
• Schema di recepimento delle direttive "Pacchetto economia circolare" – Norme in materia di rifiuti organici (11/02/2020)
• Legge 28 dicembre 2015, n. 221 (02/01/2020)
• Lr Piemonte 10 gennaio 2018, n. 1 (21/03/2019)

Il 6 luglio il Parlamento europeo riunito a Strasburgo ha chiesto alla Commissione Ue una direttiva specifica per il riciclaggio di rifiuti organici.

La normativa, secondo i deputati Ue, dovrebbe includere disposizioni vincolanti su riciclaggio e raccolta differenziata e un sistema di classificazione della qualità dei diversi compost ottenuti dai rifiuti organici. Tutto questo per migliorare l’ambiente e dare una spinta in avanti all’economia degli Stati membri.

I rifiuti organici comprendono tutte le sostanze di origine vegetale o animale (residui di cucina, scarti di potatura e sfalci del verde pubblico e privato), ogni anno gli Stati membri producono una quantità di questi rifiuti tra 118 e 138 milioni di tonnellate. Secondo il Parlamento Ue attraverso una normativa adeguata si potrebbe arrivare a un notevole risparmio, in termini finanziari e ambientali di circa 1,5 – 1,7 miliardi di euro.