Rifiuti organici, la strategia dell’Ue

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Rifiuti organici | Biomasse / Biocombustibili | Recupero / Riciclo | Concimi / Fertilizzanti

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Comunicazione Commissione Ue 18 maggio 2010, n. 235 (03/09/2010)
• Libro verde Commissione Ce 3 dicembre 2008, n. 811 (23/08/2010)
• Consiglio Ue, contro spreco alimentare valorizzare biomassa (04/07/2016)
• Umbria, istruzioni per gestione residui vegetali (07/01/2019)
• Rifiuti organici, dal Parlamento Ue la richiesta di una direttiva (07/07/2010)
• Rifiuti organici, la disciplina necessaria secondo il Parlamento Ue (16/07/2010)
• Friuli, contributi ai Comuni per progetti di compostaggio (06/09/2019)
• Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 14 agosto 2019, n. 0138/Pres. (05/09/2019)

In arrivo indicatori per la prevenzione dei rifiuti organici, associati ad eventuali obiettivi vincolanti, orientamenti sull'applicazione del concetto di ciclo di vita e e la valutazione nel settore dei rifiuti e norme per il compost.

Lo ha annunciato la Commissione europea il 18 maggio 2010 (“Communication on future steps in bio-waste management”), che raccomanda agli Stati membri di perseguire le strategie più promettenti per la gestione dei rifiuti organici, prevenzione e trattamento biologico con produzione di compost e biogas in primis.

Secondo l’Esecutivo comunitario, il quadro normativo dell’Ue attuale già consente agli Stati membri di prendere provvedimenti adeguati, che diano priorità al dirottamento dei rifiuti organici dalle discariche e alla raccoltà differenziata degli stessi.

Un “sistema efficiente di separazione dei diversi flussi di rifiuti organici” è già operativo in Austria, Germania, Lussemburgo, Svezia, Belgio, Paesi Bassi, Catalogna e “alcune Regioni italiane”.