Obiettivo del “-30%”, l’Ue prende tempo
Cambiamenti climatici
La Commissione europea ha presentato un’analisi sulle possibili opzioni per portare dal 20% al 30% l’obiettivo al 2020 di riduzione delle emissioni climalteranti rispetto al 1990: i tempi per decidere non sono ancora maturi.
Mentre le stime sui costi assoluti per raggiungere l’obiettivo Ue del 20% di riduzione delle emissioni si riducono rispetto a 2 anni fa, quelle sui costi connessi alla realizzazione del possibile obiettivo ulteriore di riduzione del 30%– cui l’Ue punta nel caso di un maggior impegno a livello mondiale a favore del Protocollo di Kyoto – sono invece aumentate.
Secondo la Commissione Ue (comunicazione 26 maggio 2010, n. 265) questo è dovuto all’aumento dei prezzi energetici, al deprezzamento delle quote di emissione nell’ambito dell’Emission trading ma soprattutto al rallentamento della crescita economica, che ha ridotto le emissioni da un lato, ma ha drasticamente abbassato la capacità degli imprenditori di investire per eventuali riduzioni supplementari delle emissioni dall’altro.
Analisi delle ipotesi di intervento per una riduzione delle emissioni climalteranti superiore al 20%
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