Emissioni industriali, nuova direttiva Ue al rush finale
Ippc/Aia
I grandi impianti di combustione nuovi dovranno applicare le attuali Bat (Best available techniques) entro due anni dall’entrata in vigore del provvedimento, mentre l’obbligo per gli impianti esistenti scatterà non prima del 2016.
È quanto previsto dalla proposta di direttiva comunitaria relativa alle emissioni degli impianti industriali, alla luce della posizione adottata dal Consiglio Ue il 15 febbraio 2010 (in prima lettura), che fa seguito all’accordo “politico” raggiunto al Consiglio Ambiente di Lussemburgo del 25 giugno 2009.
Il provvedimento è ora nuovamente in discussione (seconda lettura) al Parlamento europeo, che si dovrà esprimere entro la fine di maggio.
La nuova direttiva in itinere riunirà in un unico provvedimento le direttive 2008/1/Ce (cd. “Ippc”), 2000/76/Ce e 2001/80/Ce (incenerimento dei rifiuti), 1999/13/Ce (emissioni di composti organici volatili), 78/176/Cee, 82/883/Cee e 92/112/Cee (relative ai rifiuti provenienti dall'industria del biossido di titanio).
Vigilanza e di controllo degli ambienti interessati dagli scarichi dell'industria del biossido di titanio
Programmi per l'eliminazione dell'inquinamento provocato dai rifiuti dell'industria del biossido di titanio
Limitazione delle emissioni di composti organici volatili dovute all'uso di solventi organici in talune attività e in taluni impianti
Limitazioni alle emissioni in atmosfera degli inquinanti dei grandi impianti di combustione
Prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento - Ippc - Versione codificata - Abrogazione direttiva 96/61/Ce
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