Aree verdi e qualità della vita, stretto legame
Territorio
Un atto di pianificazione territoriale può arrecare pregiudizio al cittadino sia nel senso di una possibile diminuzione del valore dell’immobile di sua proprietà, sia nel senso di un sensibile peggioramento della qualità ambientale del territorio in cui vive.
Con sentenza 9 luglio 2009, n. 4345, il Tar Lombardia ha riconosciuto l’esistenza in capo ai cittadini residenti di un interesse ad agire fondato non solo sul collegamento stabile con la zona oggetto delle opere, ma anche sulla lesione dello status di residenti che esse possono effettivamente comportare.
Tale lesione, a parere del Collegio, è provata dalla riduzione delle aree verdi (o meglio, del loro spezzettamento in tante piccole aree al posto di una sola di grosse dimensioni), dallo spostamento delle aree adibite a parcheggio (più lontane dalle residenze) e dalla netta diminuzione degli alberi, naturali barriere antirumore.
Atti di pianificazione - Legittimazione ad agire - Criteri della vicinitas e della effettiva utilità lesa - Lesione qualità della vita - Sussistenza