Acque

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Milano, 12 gennaio 2004

Nuovi standard di qualità delle acque, le tappe del Dm 367/2003 e le modifiche al Dlgs 152/1999

(Vincenzo Dragani)

Entro il 2008 meno sostanze pericolose nell’ecosistema acquatico. È quanto prevede il Dm Ambiente 367/2003 sui nuovi standard di qualità emanato in attuazione delle direttive europee 76/464/Cee e 2000/60/Ce in materia.

I nuovi criteri qualitativi stabiliti dal MinAmbiente con il Dm 6 novembre 2003, n. 367 dovranno essere rispettati in tutte le acque interne superficiali, marino-costiere, ed a specifica destinazione funzionale (dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile; destinate alla balneazione; dolci che richiedono protezione e miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci, acque destinate alla vita dei molluschi).

 

Per garantire il raggiungimento della più elevata protezione delle acque, il Dm Ambiente 367/2003 (emanato anche per dare esecuzione alla sentenza Ue del 1° ottobre 1998 con la quale l’Italia era stata condannata per la mancata trasposizione della direttiva 76/464/Cee sulla protezione dell’ecosistema dalle sostanze pericolose) incide direttamente sul Dlgs 152/1999, il provvedimento madre in materia di acque, riformulandone alcune parti tecniche.

 

Nuovi standard di qualità. I nuovi parametri per la protezione delle acque sono contenuti nell’allegato A al nuovo Dm 367/2003 e dovranno essere rispettati secondo un preciso calendario. Entro il 2008 dovrà essere raggiunto un obiettivo intermedio di buono stato chimico delle acque, per giungere entro il 2015 ad un livello più alto di protezione dell’ecosistema.

Tipologia acque

Parametri da rispettare

Acque interne superficiali e marino-costiere, acque a specifica des-tinazione funzionale (dolci superficiali destinate alla produzione di acqua potabile; destinate alla balneazione; dolci che richiedono protezione e miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci, destinate alla vita dei molluschi):

 

• entro il 31 dicembre 2008, rispetto degli standard di cui alla tabella 1, colonna B, dell'allegato A al Dm 367/2003.
• entro il dicembre 2015, rispetto degli standard di cui alla tabella 1, colonna A, dell'allegato A al Dm 367/2003.

 

Modifiche al Dlgs 152/1999. Il nuovo Dm 367/2003 incide direttamente sul Dlgs 152/1999, modificandone la parte tecnica (contenuta negli allegati) al fine di rendere funzionali i nuovi parametri di qualità ambientale.

Oggetto Modifiche

Acque destinate alla vita dei molluschi (standard di qualità)

La tabella 1/C dell'allegato 2 al Dlgs 152/1999 è integrata dalla tabella 1 dell'allegato A al Dm 367/2003.

Corpi idrici superficiali (verifica del raggiungimento degli obiettivi di qualità) Dal 1° gennaio 2008, la tabella 1 dell'allegato 1 del Dlgs 152/1999 sarà sostituita dalla tabella 1 dell'allegato A al Dm 367/2003

Tutte le acque (raggiungimento dei nuovi standard di qualità) Il punto 1.2 dell'allegato 5 del Dlgs 152/1999 è modificato dall'allegato B al Dm 367/2003.

Controlli. In base al Dm 367/2003 saranno le Regioni ad individuare le sostanze pericolose da controllare in funzione della loro potenziale presenza. Il controllo dovrà essere esteso anche alle sostanze non espressamente previste dal Dm 367/2003 qualora ne sia accertata la presenza nei corpi idrici.

 

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