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Associazione imprese servizi ambientali (Fise-Assoambiente)

Comunicato stampa 16 luglio 2003

Nuove prospettive per la demolizione dei veicoli

Fise-Assoambiente
Fise-Assoambiente

 

La Sezione Recupero e il Gruppo Autodemolitori di Fise Assoambiente si sono incontrate questa mattina per discutere in merito all'applicazione del Decreto di recepimento della Direttiva europea Ue/2000/53 End of Life Vehicles sui veicoli fuori uso, di cui è attesa a giorni la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

 

All'incontro hanno partecipato anche le rappresentanze sindacali delle case costruttrici di autoveicoli nazionali (ANFIA), gli importatori di veicoli esteri (UNRAE), della federazione dei concessionari delle reti di vendita (FEDERAICPA) e dei frantumatori di carrozzerie di autoveicoli (AIRA).

Fise Assoambiente ritiene il varo del Decreto di recepimento della Direttiva Europea 2000/53 sui veicoli a fine vita un importante adempimento normativo ed auspica di poter continuare, come avvenuto finora, a collaborare con i Ministeri competenti per la messa a punto dei provvedimenti connessi alla sua applicazione. Tuttavia l'Associazione rileva con preoccupazione che in fase di varo definitivo il provvedimento è stato modificato nel punto relativo alla radiazione dei veicoli, senza una adeguata riflessione sugli effetti pratici della disposizione che prevede la restituzione entro tre giorni, ai fini della radiazione dal Pubblico Registro Automobilistico (Pra), dei documenti di circolazione dell'autoveicolo secondo le procedure stabilite dallo sportello telematico dell'automobilista (articolo 5 comma 8 del testo del decreto).

A tale proposito si osserva che:

l'applicazione dello sportello telematico dell'automobilista (Sta) non ha dato esiti incoraggianti: esso, infatti, non è ancora in grado di funzionare a pieno ritmo, tanto che le radiazioni sono contingentate in numerosi uffici provinciali come quello di Milano, mentre in altri uffici il sistema per le radiazioni non è neppure in uso come al Pra di Roma;

— il ricorso da parte dei demolitori alle agenzie private é escluso dalla norma stessa, la quale prevede che al cittadino che consegna il veicolo non possono essere addebitate spese di agenzia. Inoltre, è espressamente prevista l'annotazione degli estremi della ricevuta di consegna rilasciata dal Pra;

— il termine di tre giorni dalla consegna del veicolo è assolutamente insufficiente per compiere la radiazione dello stesso dal Pra.

Inoltre, nel corso delle consultazioni ministeriali e delle audizioni parlamentari gli operatori hanno ripetutamente fatto riferimento alla necessità che la comunicazione telematica della distruzione del veicolo consegnato per demolizione fosse effettuata direttamente dal centro di raccolta entro ventiquattro ore dal ricevimento del veicolo, indipendentemente dalla radiazione per la quale erano previsti 45 giorni (ridotti rispetto alla norma generale che ne prevede 60). Questi erano i contenuti dello schema del Decreto concordato nella conferenza Stato-Regioni inviato al Parlamento dalla Presidenza del Consiglio e su cui le Camere hanno espresso il loro parere favorevole.

Fise Assoambiente chiede pertanto che intervengano al più presto i chiarimenti necessari a stabilire che:

1. i tre giorni per la consegna vanno intesi come giornate di effettiva apertura degli uffici provinciali del Pra;

2. per consegna del veicolo (termine dal quale decorrono i tre giorni) s'intende la consegna dello stesso al centro di raccolta;

3. la comunicazione telematica della distruzione del veicolo e della radiazione va effettuata dal centro di raccolta in tempo reale con procedure di raccordo al Dpr 358/2000.

 

Marco Catino — Ufficio Stampa

Fise — Federazione Imprese di Servizi

06-5921076; redazione@fise.org

 

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Note per la stampaAssoambiente, all'interno di Fise (Federazione Imprese di Servizi di Confindustria), rappresenta a livello nazionale e Comunitario le imprese private che gestiscono servizi ambientali. Oggi Assoambiente raggruppa 350 imprese che occupano 20.000 lavoratori con un fatturato annuo di circa 2.400 milioni di Euro (pari a 4.600 miliardi di lire). L'Associazione è strutturata in tre Sezioni: Rifiuti urbani, Rifiuti industriali e Recupero. La Sezione Recupero è articolata per aggregazioni in diversi settori in base al tipo di rifiuto trattato: Assorimap (plastica), Argo (gomma), Autodemolizione (veicoli fuori uso), Gmr (vetro), Gruppo Bdd (beni durevoli dimessi) e UnionMaceri (carta).

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