Mud, le novità del Dpcm 28 dicembre 2017
Dirigente Servizio Rifiuti Ispra
Il Dpcm 28 dicembre 2017 recante "Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2018" modifica il modello di dichiarazione ambientale introdotto dal Dpcm del 17 dicembre 2014, recante "Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2015", e confermato dal Dpcm 21 dicembre 2015.
Le modifiche sono state introdotte per garantire al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare di acquisire informazioni sul sistema autorizzativo degli impianti di gestione dei rifiuti di supporto al sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) e per garantire l'acquisizione, da parte di Ispra, di informazioni sulle buste di plastica per ottemperare agli obblighi di comunicazione alla Commissione europea in materia di rifiuti. Modifiche marginali riguardano, inoltre, il miglioramento delle istruzioni per evitare alcuni errori commessi dai soggetti obbligati all'atto di compilazione della dichiarazione. I chiarimenti riguardano, nello specifico, le modalità di compilazione della voce relativa all'operazione R13 "messa in riserva per operazioni da R1 a R12" e all'operazione D15 "deposito preliminare alle operazioni da D1 a D14".
La Scheda Autorizzazioni, presente nella "SEZIONE ANAGRAFICA", è stata implementata prevedendo l'obbligo di comunicazione per tutti i soggetti in possesso di autorizzazione, anche in procedura semplificata, delle seguenti informazioni:
numero o estremi identificanti l'autorizzazione; data di rilascio dell'autorizzazione o di presentazione della comunicazione nel caso di "Procedura Semplificata", oppure dell'ultimo rinnovo della stessa; data di scadenza dell'autorizzazione o della comunicazione; Ente che ha rilasciato l'autorizzazione; tipo di autorizzazione: unica per i nuovi impianti di recupero/smaltimento, compresi quelli mobili, ex articolo 208 del Dlgs n. 152/2006; autorizzazione al trattamento di rifiuti liquidi in impianti di trattamento di acque reflue urbane ex articoli 110 e 208; autorizzazione alla realizzazione di impianti di ricerca e sperimentazione ex articolo 211; autorizzazione Integrata Ambientale ex articolo 29-ter e articolo 213; autorizzazione in "Procedura Semplificata" ex articoli 214-216 o Autorizzazione unica ambientale (Aua) ai sensi del Dpr 13 marzo 2013, n. 59. Attività autorizzata di recupero/smaltimento; Autorizzazione alla gestione Raee o Vfu; Capacità totale di trattamento dei rifiuti autorizzata espressa in tonnellate anno, distinta tra rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Relativamente alla Capacità residua della discarica, si prevede di indicare, per ogni categoria di discarica, la capacità residua complessiva della discarica, in mc (metri cubi) e non in tonnellate.
Le informazioni richieste riguardano, quindi, tutti gli impianti di gestione dei rifiuti e non solo quelli soggetti all'obligo di iscrizione al Sistri.
Altra modifica riguarda la Comunicazione imballaggi. Il decreto legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2017, n. 123, ha disposto, infatti, con l'articolo 9-bis, comma 1, lettera e), l'introduzione dell'articolo 220-bis del decreto legislativo n. 152/2006, recante "Obbligo di relazione sull'utilizzo delle borse di plastica". Tale articolo prevede che, a partire dal 27 maggio 2018, i dati relativi all'utilizzo annuale delle borse di plastica in materiale leggero siano comunicati alla Commissione europea con la relazione sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, in conformità all'articolo 12 della direttiva in materia. A tal fine, il Consorzio nazionale imballaggi (Conai) deve acquisire dai produttori e dai distributori di borse di plastica, i dati sull'utilizzo annuale di borse di plastica di materiale leggero e comunicarli alla Sezione nazionale del Catasto dei rifiuti di Ispra per via telematica, avvalendosi del Mud. I dati saranno elaborati dalla stessa Ispra utilizzando la metodologia di calcolo sull'utilizzo annuale pro capite di borse di plastica ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1-bis, della direttiva 94/62/Ce. Le informazioni riguardano, in particolare, ciascuna tipologia di borse di plastica immesse sul mercato di cui all'articolo 218, comma 1 del Dlgs n. 152 del 2006: "borse di plastica in materiale leggero, borse di plastica in materiale ultraleggero; borse di plastica oxo-degradabili, borse di plastica biodegradabili e compostabili, altre borse di plastica".
Ultima modifica riguarda le modalità di presentazione della Comunicazione Rifiuti Semplificata per la quale viene richiesto l'invio telematico, superando l'attuale procedura della documentazione cartacea. In tal modo i dati inseriti nel sistema telematico potranno essere messi a disposizione della Sezione Nazionale del Catasto Rifiuti in tempi più brevi, compatibili con gli obblighi di comunicazione alla Commissione europea, senza dover attendere l'acquisizione cartacea e la successiva informatizzazione del dato. L'applicazione che verrà messa a disposizione dei soggetti obbligati permetterà all'utente di accedere al web, senza firma digitale, compilare i dati della Comunicazione Rifiuti Semplificata in modo guidato e controllato ed una volta inseriti i dati, di stampare e spedire la dichiarazione, allegando il diritto versato su conto corrente, senza richiedere firma digitale o carta di credito.