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Normativa Vigente

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Dm Ambiente 21 ottobre 2010, n. 177

Riduzione dell'organico degli uffici di livello dirigenziale non generale e del personale non dirigenziale - Trasferimento competenze una volta esercitate dall'Osservatorio nazionale sui rifiuti

Ultima versione disponibile al 07/10/2024

Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

Dm Ambiente 21 ottobre 2010, n. 177

Riduzione dell'organico degli uffici di livello dirigenziale non generale e del personale non dirigenziale in attuazione dell'articolo 2, comma 8-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito, con modificazioni, in legge 26 febbraio 2010, n. 25

Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive: modificazioni ed integrazioni. e in particolare l'articolo 4, comma 4 e 4-bis,

Visto l'articolo 17, in particolare il comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni e integrazioni;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, come modificato dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n 150, recante "Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico;

Visto l'articolo 74, comma 1,. del decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112, convertito, con modificazioni. dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e successive modificazioni, relativo alla riduzione degli assetti organizzativi;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 2009, n. 140, recante il regolamento di riorganizzazione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

Visto il decreto ministeriale del 2 dicembre 2009, n. 135, recante l'individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero;

Visto il decreto ministeriale del 12 luglio 2010. n. 119, recante l'articolazione degli uffici di livello dirigenziale generale del Ministero, previsti dall'articolo 17, comma 2, decreto-legge 30 dicembre 2009 n. 195, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26;

Visto l'articolo 2, in particolare il comma 8-bis,del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194. Recante "Proroga di termini previsti da disposizioni legislative", convertito, con modificazioni, in legge 26 febbraio 2010, n. 25;

Viste le proposte di articolazione organizzativa dei Direttori generali;

Sentito il Segretario generale;

Considerato che è in corso di adozione il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di riduzione delle dotazioni organiche del personale dirigenziale e non;

Ritenuto, pertanto,di dover procedere alla ulteriore riduzione degli uffici di livello dirigenziale non generale e delle relative dotazioni organiche in misura non inferiore al 10 per cento derivanti dall'applicazione dell'articolo 74 sopra indicato e alla rideterminazione delle dotazioni organiche del personale non dirigenziale con un' ulteriore riduzione non inferiore al 10 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico secondo quanto derivante dall'applicazione del predetto articolo 74;

Informate le organizzazioni sindacali.;

Emana il seguente decreto

Articolo 1

Segretario generale

1. L'articolo 3, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 2009,. n. 140 e l'articolo 2, comma 1, del decreto ministeriale 2 dicembre 2009, n. 135 sono modificati sostituendo le parole "cinque uffici di livello dirigenziale non generale" con le parole "quattro uffici di livello dirigenziale non generale" con contestuale soppressione del Servizio V "Vigilanza studi e ricerche" previsto dal medesimo articolo 2, comma 1, del citato decreto ministeriale.

2. All'articolo 2, comma 1 del citato decreto ministeriale sono apportate le seguenti integrazioni:

b) al servizio 1 – Coordinamento istituzionale e comunicazione – ridenominato "Coordinamento istituzionale, comunicazione e vgilanza" sono attribuite le ulteriori seguenti funzioni:

— Istruzione e predisposizione, su richiesta del Ministro, degli atti attinenti ai poteri di vigilanza, diffida e sostitutivi nei confronti delle pubbliche Amministrazioni e  dei privati;

— Svolgimento di attività di vigilanza e di ispezione volte alla conoscenza e accertamento delle procedure amministrative, anche in collaborazione con il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché verifiche tecniche e di regolarità amministrativa;

— Supporto al Ministro per l'esercizio della vigilanza. sull'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), avvalendosi delle Direzioni generali competenti per materia;

— Realizzazione di studi e ricerche, in forma autonoma oppure in collaborazione con le Direzioni generali e/o con l'Ispra, su materie che .interessano in modo trasversale le attività del Ministero;

— Pubblicazione di studi e ricerche;

— Cura della presentazione della Relazione sullo Stato dell'ambiente e delle altre relazioni al Parlamento e alle istituzioni nazionali, avvalendosi delle Direzioni generali competenti per materia;

— Coordinamento delle attività svolte dal Ministero nell'ambito della ricerca e della elaborazione statistica in materia ambientale, anche avvalendosi dell'Ispra.

Articolo 2

Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche

1. L'articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 2009, n. 140 e l'articolo 3, comma 2, del decreto ministeriale 2 dicembre 2009, n. 135 sono modificati sostituendo le parole "12 uffici di livello dirigenziale non generale" con le parole "10 uffici di livello dirigenziale non generale" con contestuale soppressione della Divisione VII "Gestione di specifiche tipologie di .rifiuti e raccordo con organismi di supporto" e della Divisione XII, Distretti idrografici ed Autorità di bacino" previste dal medesimo articolo 3, comma 2 del citato decreto ministeriale.

2. All'articolo 3, comma 2 del citato decreto ministeriale sono apportate le seguenti integrazioni:

a) Alla divisione VI — Gestione integrata del ciclo dei rifiuti – ridenominata "Gestione integrata del ciclo dei rifiuti e raccordo con gli organismi di supporto" sono attribuite le ulteriori nuove funzioni:

— Indirizzo e coordinamento per l'individuazione e la gestione dei flussi omogenei di produzione dei rifiuti con rilevante impatto ambientale;

— Indirizzo, coordinamento e attuazione della normativa di settore inerente alle discariche di rifiuti, incenerimento dei rifiuti, fanghi di depurazione, smaltimento di policlorodifenili, policlorotrifenili, rifiuti sanitari, autoveicoli a fine vita, rifiuti prodotti da navi e gestione dei rifiuti nei porti e rifiuti minerari;

— Promozione del reimpiego, del riciclaggio e di altre forme di recupero dei Raee, delle pile e degli accumulatori;

— attuazione di misure atte a migliorare, sotto il profilo ambientale, l'intervento dei soggetti che partecipano al ciclo dei Raee e, in particolare degli operatori direttamente coinvolti nel trattamento;

— Promozione, — in collaborazione con le altre Amministrazioni competenti, di politiche di sostegno e di incentivazione volte ad una maggiore efficienza ambientale anche nella fase di progettazione e di fabbricazione di pile e accumulatoti;

— Individuazione, di concerto con Ispra e le altre Amministrazioni ed Enti competenti delle misure volte a localizzare, gestire ed eliminare i rifiuti radioattivi e le scorie nucleari nonché ad assicurare la protezione dalle radiazioni ionizzanti ad essi collegate, prevedendo particolari interventi per la prevenzione e l'eliminazione di situazioni di pericolo ed anche per la messa in sicurezza ed il risanamento dei siti;

— Istituzione del Registro nazionale dei soggetti tenuti al finanziamento dei sistemi di gestione dei rifiuti di pile e accumulatori, con particolare riguardo anche ai sistemi collettivi istituiti per tale il finanziamento;

— Attività di reporting alle Autorità nazionali e comunitarie nel settore di competenza;

— Attività svolte precedentemente dall'Osservatorio nazionale sui rifiuti;

— Supporto amministrativo alle attività dell' Albo nazionale dei gestori ambientali e del relativo Comitato.

3. All'articolo 3, comma 2 del citato decreto ministeriale sono apportate le seguenti integrazioni:

a) Alla Divisione XI "Rischio idrogeologico e difesa del suolo", ridenominata "Difesa del suolo, rischio idrogeologico e distretti idrografici"· sono attribuite le ulteriori nuove funzioni:

— Esercizio delle funzioni di competenza della Direzione per l'espletamento delle attività di competenza statale relative alle Autorità di bacino previste dalla vigente normativa;

— Supporto, indirizzo e coordinamento dell'attività di perimetrazione dei distretti idrografici;

— Supporto alla partecipazione del Ministro agli organi afferenti alle Autorità di bacino;

— Supporto, indirizzo e coordinamento dell'attività dei rappresentanti del Ministero negli organismi tecnici delle Autorità di bacino;

— Monitoraggio delle misure di salvaguardia e. dei piani adottati dalle Autorità di bacino;

— Monitoraggio dei programmi triennali di intervento anche al fine della quantificazione dei relativi fabbisogni finanziari;

— Istruttoria degli atti per la gestione delle risorse finanziarie destinate alle Autorità di bacino.

Articolo 3

Direzione generale per la protezione della natura e del mare

1. All'articolo 4, comma 2 del citato decreto ministeriale sono apportate le seguenti modifiche:

a) alla Divisione IV "Programmazione e sviluppo delle aree naturali protette" sono attribuite le ulteriori nuove funzioni sottratte alla Divisione III "Tutela e promozione dei valori ambientali del paesaggio":

— Adozione di iniziative di attuazione e implementazione della Convensione di Ramsar sulle zone umide di importanza internazionale;

b) alla Divisione V, "Vigilanza ed informazioni sulle aree naturali protette" sono attribuite le ulteriori nuove funzioni, sottratte alla Divisione III "Tutela e promozione dei valori ambientali e del paesaggio";

— definizione di linee guida di indirizzo e coordinamento per la prevenzione degli incendi nelle aree naturali protette.

Articolo 4

Direzione generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l'energia

1. L'articolo 6, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 2009, n. 140 e l'articolo 5, comma 2, del decreto ministeriale 2 dicembre 2009, n. 135 sono modificati sostituendo le parole " 6 uffici di livello dirigenziale non genenle" con le parole "5 uffici di livello dirigenziale non generale" con contestuale soppressione della divisione VII "Efficienza energetica, energie alternative e mobilità sostenibile", prevista dal medesimo articolo 5, comma 2 del citato decreto.

2. All'articolo 5 del citato decreto ministeriale sono apportate le seguenti integrazioni:

a) alla Divisione III "Promozione degli interventi ambientali", ridenominata "Interventi ambientali, efficienza energetica ed energie alternative" sono attribuite le ulteriori nuove funzioni:

— Attività di analisi relativa all'evoluzione della domanda e dell'offerta di energia, con riferimento agli obiettivi ambientali nelle produzioni e negli usi finali dell'energia stabiliti dalla normativa nazionale e comunitaria;

— Individuazione delle opzioni di maggiore sostenibilità ambientale in materia di consumi energetici e di efficienza energetica;

— Promozione di iniziative volte a realizzare la migliore efficienza energetica negli finali, in raccordo con le altre Amministrazioni competenti;

— Individuazione dei requisiti, criteri generali e metodologie della prestazione energetica nel settore dell'edilizia, anche in raccordo con le altre Amministrazioni competenti;

b) alla Divisione IV "Ricerca e innovazione ambientale in ambito nazionale ed europeo", ridenominata "Ricerca, innovazione ambientale e mobilità sostenibile in ambito nazionale ed europeo", sono attribuite le seguenti nuove funzioni:

— Promozione della mobilità sostenibile e della riduzione dei Comuni del settore dei trasporti;

— Redazione e supporto alla predisposizione di accordi con Enti locali e soggetti privati in materia di mobilità sostenibile;

— Attività di competenza del Ministero in materia di produzione di energia nucleare in condizioni di sicurezza;

— Coordinamento, per quanto di competenza ed in collaborazione con le altre Amministrazioni competenti. Delle attività dell'Osservatorio nazionale sulle fonto rinnovabili e della Commissione di esperti sulla sicurezza nucleare.

Articolo 5

Direzione generale per le valutazioni ambientali

1. All'articolo 6, comma 2, del decreto ministeriale 2 dicembre 2009, n. 135 sono apportate le seguenti modifiche:

a) le competenze della Divisione III "Inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico e da prodotti chimici", ridenominata "Inquinamento atmosferico acustico ed elettromagnetico", sono rideterminate nel modo seguente:

Divisione III Inquinamento atmosferico acustico, elettromagnetico

— Prevenzione e protezione dall'inquinamento atmosferico, acustico, da campi elettromagnetici, nonché esercizio delle competenze in materia di rischi dovuti a radiazioni ionizzanti;

— Attuazione dei relativi interventi di indirizzo, coordinamento e regolamentazione;

— Supporto alle Regioni e determinazione dei criteri di elaborazione di piani e programmi di risanamento;

— Fissazione dei limiti massimi di accettabilità della concentrazione e dei limiti massimi di esposizione relativi ad inquinamenti atmosferici di natura chimica fisica e biologica, nonché dei medesimi limiti riferiti agli ambienti di lavoro;

— Definizione dei criteri generali per la elaborazione degli inventari delle fonti di emissione in atmosfera;

— Determinazione delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell'inquinamento atmosferico;

— Definizione delle linee guida per il contenimento delle emissioni degli impianti industriali e fissazione dei valori di emissione delle sostanze inquinanti in essi presenti;

— Determinazione dei valori limite e di qualità delle emissioni ed immissioni acustiche;

— Attività istruttoria e tecnico-amministrativa finalizzata all'approvazione dei piani degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore nei settori di competenza;

— Adempimenti relativi all'attività di sorveglianza del Ministero nell'ambito dell'emissione acustica ambientale;

— Individuazione dei valori-soglia con particolare riferimento ai limiti di esposizione, ai valori di attenzione e agli obiettivi di qualità per la protezione dall'esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;

— Realizzazione di sistemi di monitoraggio e del Catasto nazionale delle sorgenti dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;

— Attività di reporting agli organi nazionali ed europei nelle materie di competenza;

— Cura del contenzioso nel settore di competenza;

— Promozione di attività di studio, ricerca, sperimentazione tecnico-scientifica nelle materie di competenza.

b) le competenze della Divisione V "Certificazione ambientale ed acquisti pubblici verdi", ridenominata Divisione V "Certificazione ambientale, prodotti chimici e acquisti pubblici verdi", sono rideterminate nel seguente modo, che sostituisce integralmente quanto previsto dal citato articolo 6, comma. 2 del decreto ministeriale 2 dicembre 2009, n. 135:

— Coordinamento delle attività connesse alla certificazione ambientale Ecolabel-Ecoaudit;

— Promozione. dei sistemi di certificazione ambientale a carattere internazionale, europeo e nazionale;

— Promozione della politica integrata di prodotto e della sostenibilità ambientale dei consumi delle pubbliche Amministrazioni, anche attraverso definizione di criteri di qualificazione ambientale, nei relativi approvvigionamenti di beni e servizi;

— Promozione di tecnologie pulite relative ai prodotti ed ai cicli produttivi nell'ambito della politica integrata di prodotto.

— Valutazione del rischio ambientale dei prodotti fitosanitari, delle sostanze chimiche pericolose e dei biocidi e attuazione dei relativi interventi di indirizzo, coordinamento e regolamentazione;

— Definizione di programmi di controllo e riduzione dei rischi derivanti. da prodotti fitosanitari, biocidi e sostanze chimiche pericolose.

Articolo 6

Direzione generale degli affari generali e del personale

1. L'articolo 8, comma 1, del decreto dei Presidente della Repubblica. 3 agosto 2009, n. 140, come modificato dall'articolo 5 del decreto ministeriale 12 luglio 2010, n. 119, e l'articolo 7, comma·2, del decreto ministeriale 2 dicembre 2009, n. 135 sono modificati sostituendo le parole "7 uffici di livello dirigenziale non generale" con le parole "6 Uffici di livello dirigenziale non generale" con contestuale soppressione della Divisione "'Servizi generali" prevista dal medesimo articolo 7, comma 2 del citato decreto ministeriale.

2. All'articolo 7, comma 2 del citato decreto ministeriale sono apportate le seguenti integrazioni:

a) alla Divisione II "Logistica ed acquisizione di beni e servizi", ridenominata "Logistica ed approvvigionamenti" sono attribuite le ulteriori nuove funzioni:

— Supporto al Direttore generale nello svolgimento, in qualità di datore di lavoro, di tutte le funzioni connesse alla prevenzione, igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro nonché alIa tutela della salute dei lavoratori;

— Gestione amministrativa del personale dell'ufficio di segreteria del Direttore generale;

— Organizzazione e gestione dei servizi generali di funzionamento del Ministero;

— Espletamento, in raccordo con il responsabile del Servizio di prevenzione e protezione, delle funzioni di sicurezza per la sede ministeriale e di gestione dei relativi impianti e attrezzature;

— Supporto tecnico-organizzativo e vigilanza sulle attività dell'Ufficio Cassa;

— Gestione unificata del protocollo informatico del Ministero e del servizio di corrispondenza;

— Gestione degli archivi e informatizzazione dei flussi documentali inclusa la tenuta del protocollo informatico per quanto di competenza della Direzione generale.

b) alla divisione III "Bilancio e processi contabili" sono attribuite le ulteriori nuove funzioni, sottratte alla Divisione VII "Servizi per l'amministrazione ambientale";

— Gestione dei rapporti con il Comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente mediante la complessiva gestione delle risorse annualmente assegnate sul bilancio del Ministero;

— Istruttoria degli atti relativi alle funzioni di vigilanza sull'Ispra e sugli altri enti individuati dalla legislazione vigente anche a supporto del Segretariato generale.

c) alla Divisione VI "Trattamento economico" sono attribuite le ulteriori nuove funzioni sottratte alla Divisione VII "Servizi per l'amministrazione ambientale":

— Gestione della posizione di stato e del trattamento economico, compresa la liquidazione delle relative missioni, dei componenti degli organi collegiali operanti presso il Ministero.

d) Le competenze della ex Divisione VII "Servizi per l'amministrazione ambientale" ridenominata "Sviluppo organizzativo" sono rideterminate nei seguente modo, che sostituisce integralmente quanto previsto dall'articolo 7, comma 2, del decreto ministeriale 2 dicembre 2009, n. 135:

— Individuazione dei bisogni formativi e definizione del piano di formazione in raccordo con le strutture amministrative del Ministero;

— Pianificazione, progettazione e gestione dei corsi di formazione e dei seminari formativi;

— Valutazione dell'efficacia degli interventi formativi e gestione della banca dati della formazione.;

— Supporto nelle attività di valutazione dei carichi di lavoro, di organizzazione degli uffici e di semplificazione delle procedure;

— Attuazione delle politiche per il benessere organizzativo e per le pari opportunità nella gestione del personale;

— Gestione del cerimoniale e istruttoria per la concessione delle onorificenze;

— Definizione di metodi strumentali per la gestione degli obiettivi annuali e supporto ai sistemi di valutazione;

— Proposta degli obiettivi della Direzione generale:

— Definizione di metodi e strumenti per lo sviluppo organizzativo e il funzionamento del Ministero.

Articolo 6

Disposizioni finali

1. Gli allegati A e B costituiscono parte integrante e sostanziale del presente. decreto.

2. Dall'attuazione del presente decreto non derivano, in ogni caso, nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.

 

Il presente decreto è trasmesso agli Organi di controllo per i visti di competenza.

Allegato A

Ricognizione degli uffici di livello dirigenziale non generale del Ministero

(omissis)

Allegato B

(sostitutivo dell'allegato al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 2 dicembre 2009 n. 135, come modificato dal decreto ministeriale del 12 luglio 2010. n. 119)

(omissis)

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