Comunicato Assofermet 8 novembre 2006
Al via la realizzazione di una Rete nazionale per la raccolta e l'avvio al recupero/riciclaggio degli autoveicoli a fine vita
Assofermet
Comunicato 8 novembre 2006
Al via la realizzazione di una Rete nazionale per la raccolta e l'avvio al recupero/riciclaggio degli autoveicoli a fine Vita, che assicuri agli utenti il ritiro gratuito dei Veicoli Fuori Uso, nel rispetto della normativa vigente
Venerdì 10 novembre, Assofermet, l'Associazione nazionale imprese specializzate nella raccolta, recupero e riciclo di rifiuti costituiti da rottami ferrosi e non ferrosi, sottoscriverà l'Accordo sui veicoli fuori uso con Anfia e Unrae (le Associazione delle case automobilistiche italiane ed estere), la Federaicpa (l'Associazione dei concessionari di autoveicoli) e la Fise-Unire (Unione nazionale imprese recupero — Settore autodemolizione).
Scopo dell'Accordo, è non solo quello di favorire e contribuire attivamente alla costituzione della predetta Rete ma anche, nello stesso tempo, di salvaguardare e garantire l'autosostenibilità del "sistema" e quindi l'equilibrio economico-gestionale della "filiera" delle imprese che operano nel campo dei Veicoli Fuori Uso.
L'entrata in gioco di Assofermet consentirà di rafforzare, completare e affinare tutte le collaborazioni già in essere tra gli attori della "filiera" — favorendo il raggiungimento degli obiettivi ambientali previsti dalla Direttiva comunitaria in materia — e, qualora necessario, di sostenere iniziative congiunte nei confronti dei Ministeri competenti.
Infatti, Assofermet, rappresenta da oltre 50 anni centinaia di imprese di natura para-industriale, che trattano Rottami Ferrosi e Non Ferrosi, regolarmente in possesso di tutte le autorizzazioni in materia di "gestione di rifiuti" e delle attrezzature necessarie per l'effettuazione delle citate attività.
Numerose di esse, sono per tradizione e storia, parte integrante della "filiera" dei Veicoli Fuori Uso e sono costituite: dai centri di raccolta di Veicoli Fuori Uso ("autodemolitori"); dagli impianti (i cosiddetti "bacini intermedi" di raccolta) che ritirano sia Veicoli Fuori Uso già bonificati da parti/elementi pericolosi, sia altre componenti recuperabili non metalliche asportate preventivamente dalle autovetture, al fine dell'avvio alla frantumazione dei primi e dell'avvio al recupero/riciclo degli altri componenti (ad es.: i pneumatici); dagli impianti di Frantumazione di Veicoli, loro parti e altri Rottami; dagli impianti di Flottazione dei metalli non ferrosi misti derivanti dalla frantumazione.