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Normativa Vigente

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Presidente della Repubblica

Dpr 18 luglio 2011, n. 113

(Gu 20 luglio 2011 n. 167)

Abrogazione, a seguito di referendum popolare, dell'articolo 23-bis del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, e successive modificazioni, nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 325 del 2010, in materia di modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica

Il Presidente della Repubblica

Visto l'articolo 75 della Costituzione;

Visto l'articolo 37 della legge 25 maggio 1970, n. 352;

Visti gli atti trasmessi in data 14 luglio 2011 da  parte dell'Ufficio centrale per il referendum presso  la  Corte di Cassazione, relativi alla proclamazione del risultato del referendum indetto con decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 2011, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 77 del 4 aprile 2011, per l'abrogazione dell'articolo 23-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall'articolo 30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n. 99, e dall'articolo 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 325 del 2010, in materia di modalità  di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica;

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri;

Emana

il seguente decreto:

Articolo 1

1. In esito al referendum di cui in premessa, l'articolo 23-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria", convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall'articolo 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n.  99,  recante "Disposizioni  per  lo sviluppo   e l'internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia  di energia", e dall'articolo 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee" convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte Costituzionale, è abrogato.

2. L'abrogazione di cui al comma 1 ha effetto a decorrere dal giorno successivo a quello della pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.

 

Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Roma, addì 18 luglio 2011.

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