Covid-19, nel Dpcm 17/5/2020 ("Fase 2") anche norme per ambiente
Disposizioni trasversali/Aua (Normativa Vigente)
Il nuovo Dpcm 17 maggio 2020, valido fino al 14/6/2020, nell'allentare il blocco delle attività lavorative innova e consolida il quadro delle norme tecniche da seguire negli ambienti di lavoro e per la gestione rifiuti.
Le nuove istruzioni per la fase "2" dell'emergenza Covid-19, applicabili dal 18 maggio 2020 in sostituzione di quelle dettate con il Dpcm 26 aprile 2020, sono contenute nel Dpcm 17 maggio 2020 recante disposizioni attuative dei decreti-legge 19/2020 e 33/2020.
In base a quanto stabilito dall'articolo 2 del provvedimento, tutte le attività produttive industriali e commerciali devono rispettare i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro (allegato 12 del provvedimento), nonché, per i rispettivi ambiti di competenza, i protocolli condivisi di regolamentazione nei cantieri (allegato 13) e nel settore del trasporto e della logistica (allegato 14).
Al Dpcm sono poi allegate le linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive, approvate dalla Conferenza delle Regioni il 16 maggio 2020 (allegato 17). Tali linee guida, suddivise in schede tecniche, contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività (tra i quali anche quello di "manutenzione del verde") che "possono costituire un addendum connesso al contesto emergenziale del documento di valutazione dei rischi redatto ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81". Per tutte le procedure di gestione dei rifiuti, il documento rimanda al rapporto Iss Covid-19 n. 3/2020 ("Indicazione ad interim per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione dell'infezione da virus SARS-CoV-2").
Emergenza Covid-19 - Disposizioni attuative del Dl 25 marzo 2020, n. 19 e del Dl 16 maggio 2020, n. 33
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