Appalti verdi, i criteri ambientali Ue per "data center"
Appalti e acquisti verdi (Documentazione Complementare)
La Commissione europea l'11 marzo 2020 ha rilasciato un documento di lavoro coi criteri ambientali minimi ("Cam") per i centri elaborazione dati (Ced), le sale server e i servizi cloud.
L'uso dei criteri ambientali minimi approvati dallo staff di lavoro della Commissione nel documento 11 marzo 2020 (che rappresenta l'atto definitivo in materia) è volontario. I criteri sono formulati in modo tale che, se ritenuto appropriato dalla singola Autorità, possono essere (parzialmente o completamente) integrati nei documenti di gara dell'Autorità con una modifica minima. Oggetto dei criteri ambientali sono in particolare data center che forniscono servizi di archiviazione, elaborazione e trasporto dei dati, sale che contengono i server, data center che forniscono servizi digitali nel cloud.
Naturalmente, ricorda la Commissione, quando un'amministrazione aggiudicatrice vuole utilizzare i criteri suggeriti nel presente documento, deve farlo in modo tale da garantire il rispetto dei requisiti della legislazione dell'Ue in materia di appalti pubblici (ad esempio le norme sui criteri di aggiudicazione, articoli 67 e 68 della direttiva 2014/24/Ue).
Appalti verdi - Criteri ambientali minimi per gli appalti di centri elaborazione dati, sale server, e servizi cloud - Testo in inglese
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
Direttiva sugli appalti pubblici - Abrogazione direttiva 2004/18/Ce
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